Verona la città di tutti gli amori. Milioni di persone si affacciano al balcone della casa di Giulietta sospirando.
Qualcuno che non ha letto Shakespeare lascia sotto le mura dove si arrampicava Romeo i lucchetti sentendosi tre metri sopra il cielo in tutta la sua miserevole modernità.
Per i gay il vero richiamo è invece Shakespeare che con il Veneto, ma con Verona in particolare, intrattenne un rapporto speciale: non solo “Giulietta e Romeo”, ma anche “I due gentiluomini di Verona”, “La bisbetica domata” (ambientata tra Padova e Verona, ma il protagonista è un veronese), “Il mercante di Venezia”, “Otello” (ambientata sull’isola di Cipro, ma all’epoca appartenente alla Repubblica Veneta)
Il secondo motivo che spinge i gay a Verona è l’Arena, il tempio della lirica che appassiona da sempre la comunità LGBT, per costumi e messe in scena spettacolari.
Ad ogni angolo di strada dietro ogni monumento, si celano storie non raccontate, evoluzioni dei costumi, e biografie parzialmente celate. Immancabile a Verona una visita nella splendida piazza Erbe dove si trova palazzo Maffei. Qui troviamo varie statue tra cui quella di Ercole scolpita nel 1600 con un enorme pene eretto staccato successivamente in età vittoriana, a testimonianza di quanto si possa involvere in alcuni secoli, invece che progredire. Nella pinacoteca troveremo invece i diversi volti di San Sebastiano. Vera icona di bellezza imberbe, il Santo per molti secoli ha rappresentato un’ideale di bellezza da ammirare. Trafitto da frecce in posa languida, divenne anche protagonista di un’opera di D’Annunzio scritta musicata da Claude Debussy. Ad impersonare il Santo tratteggiato dal Poeta sul Lago di Garda, Ida Rubinstein, ballerina lesbica
Vicino Verona, a Castelvecchio troviamo invece un dipinto unico nel suo genere. È un quadro del 1500 che racconta uno dei miti legati alla figura di Achille, eroe della guerra di Troia. La madre di Achille conoscendo la profezia secondo cui il figlio sarebbe morto a Troia, lo mandò travestito da donna alla corte del re di Sciro spacciandolo per una principessa. Il divertente dipinto mostra non solo i lunghi capelli biondi di Achille e il viso femmineo, ma anche gli enormi attributi maschili quando l’eroe, scoperto da Ulisse, resta in calzamaglia.
Verona: dove dormire
Entrato a far parte recentemente dell’Associazione Italiana Turismo Gay & Lesbian l’Aqualux Hotel Spa Suite & Terme è uno degli Hotel gayfriendly più accoglienti del territorio, sulla sponda veronese del Lago di Garda, a soli 25 km dal centro storico di Verona. La struttura è completamente eco-compatibile e dotata di una Spa di 1000 mq dedicata alla cura del benessere e alla bellezza. Un’ampia zona relax, completata da tre saune, un bagno turco, un calidarium e un’oasi riservata alle donne con sauna e bagno turco contraddistinguono questa esclusiva proposta benessere. Completano l’offerta AquaExperience con 4 piscine esterne e 4 interne ed un centro fitness di ultima generazione.
Gay Life a Verona
Per l’aperitivo lo storico Lucla Cafè in pieno centro, il primo bar di Verona dichiaratamente gayfriendly. Se siete a caccia di eventi particolari a Verona non potete perdere la serata Milord, ogni ultima domenica del mese alla discoteca Berfis Club. Notti tematiche anche all’Alterego sulle colline veronesi e al Piper, dove il gruppo The Sister Events gestisce un’apericena per sole ragazze. 70 VIAGGI Queer disco infine al Romeo’s, un locale eccentrico che organizza serate con spettacoli gay, lesbici, Gogo Boys e Drag Queen. Per entrare basta compilare la tessera Arcigay direttamente all’interno del locale o sul sito. Infine Skylight Disco il sabato “gay and lesbian friendly”. Nella main room musica house, nelle altre revival, commerciale, hip hop-r&b.