Dopo le dichiarazioni di Papa Francesco riguardo le unioni civili, in Venezuela, il Presidente Nicolas Maduro ha chiesto all’Assemblea Nazionale di valutare l’introduzione dei matrimoni LGBTQ+.
Attualmente, in Venezuela non vige una grande legislazione in materia di diritti LGBTQ+. Lo stato, con un orientamento fortemente cattolico romano, ha legalizzato l’omosessualità a partire dal 1997 ma da quel momento poco è stato fatto. L’unica forma di protezione riconosciuta dalla legislazione venezuelana sono delle leggi antidiscriminatorie sul luogo del lavoro, nella prestazione di bene e servizi o sulle forme di discriminazione indiretta. Niente a riguardo per le unioni civili o per i matrimoni tra persone dello stesso sesso.
Così, il Presidente Maduro, rivolgendosi alla prossima Assemblea Nazionale che si terrà nel mese di gennaio, dopo le elezioni di dicembre, ha affermato: “Ho amici e conoscenti che sono davvero felici di quello che ha detto il Papa. Lascerò questo compito, il compito del matrimonio LGBT, alla prossima Assemblea Nazionale”.