La Royal Academy of Arts di Londra e il nudo nel Rinascimento
La mostra, esattamente come molte altre prima di questa, avrà come tema il nudo nel Rinascimento, epoca in cui l’interesse degli artisti per la statuaria antica portò l’ideale di bellezza del corpo nudo al centro di numerose opere d’arte, che siano state concepite per abbellire un palazzo aristocratico o come parti di un altare di una chiesa.
L’approccio della Royal Academy of Arts di Londra al tema è comunque abbastanza curioso, dal momento che, secondo quanto riferito dai curatori alla presentazione della mostra, ci sarà un numero di nudi femminili pari a quelli maschili, applicando alla lettera la “parità di genere”.
Non avendo i curatori annunciato sconvolgenti novità e scoperte storiche riguardanti le circa ottanta opere esposte (di Tiziano, Raffaello, Michelangelo, Leonardo, Dürer e Cranach, per citare alcuni dei più grandi maestri europei), la peculiarità della mostra consiste proprio nel suo particolare taglio, che di per sé, in verità, poco può dirci di un fenomeno artistico e storico quale può essere la ricerca della bellezza ideale del corpo umano durante il Rinascimento, soprattutto se pensiamo che in quell’epoca si ancora troppo lontani dall’elaborare un’aspirazione sociale del genere.
L’operazione culturale della Royal Academy of Arts ha comunque il merito di portare l’attenzione su una questione storica ancora aperta come quella della parità di genere, oltre che di far parlare di sé…
The Renaissance Nude
Royal Academy of Arts di Londra
3 marzo – 2 giugno 2019