La cucina canadese è molto simile a quella statunitense, sia per filiera alimentare che per modello nutrizionale, ricco di proteine e di grassi saturi. Tuttavia, la multietnicità della cucina francese, italiana e centroamericana ha ispirato numerosi chef, che attualmente conducono ottimi ristoranti fusion in tutto il territorio canadese. Questo trend ha permesso anche di riscoprire tipicità territoriali, sia in termini di preparazione che di prodotti, grazie alla crescente attenzione ad un regime alimentare più attento alla qualità ed alla sostenibilità degli alimenti.
Ottima è la carne non solo di manzo o vitello, bensì anche di bufalo e di alce. L’hamburger, servito con salse e/o formaggio fuso, resta uno dei piatti tipici. Lo accompagna il panino, non esattamente uguale a quello italiano: si tratta di un panino servito sempre caldo con patatine fritte. Il bannock è un pane morbido, spesso usato in quelle preparazioni ed acquistabile anche presso i foodfruck, con sciroppo d’acero o fritto zuccherato. Il bacon canadese (peameal bacon, così chiamato perché un tempo era conservato in botti piene di piselli secchi) è ottimo. Dolce e saporito, è spesso proposto sulle ricche colazioni, arricchito con sciroppo d’acero. Viene servito arrotolato, secondo la tradizione che racconta come tra il 1800 ed il 1900 la carne venisse esportata in rotoli verso l’Inghilterra.
Il poutine è il piatto nazionale. Non è una raffinatezza francese: si tratte di patate fritte condite con salsa di carne affumicata, dadini di formaggio. A Toronto lo si arricchisce anche con pollo e lo si consuma solitamente come contorno ad hamburger o panini, ma anche come piatto unico. Ricordando le tradizioni degli immigrati italiani, anche il Canada ha la sua pizza nostrana: sottile, condita con frutta esotica, speck, chorizo, peperoncino piccante. La pizza canadese è spesso completata con una bella spruzzata di sciroppo d’acero, che ha le più diverse declinazioni come condimento dal dolce al salato, al piccante…Tutti i piatti canadesi possono essere arricchiti dallo sciroppo d’acero.
La Cheese Soup, una zuppa di formaggio cheddar e verdure come broccoli, carote, patate, ecc… Anche il pesce, proveniente dall’Atlantico, ha la sua cucina dedicata: halibut, crostacei e salmone, anche se come streetfood trionfa sempre il “fish and chips” britannico. Fish and Brewis è un piatto tipico dei pescatori, a base di baccalà, pane e grasso di maiale
Numerosi i dolci a base di formaggio e sempre molti ricchi di burro come le ciambelle o i doughnuts, di origine olandese. Le ciambelle sono coperte da uno strato croccante e ripiene di crema al burro e talvolta da uvetta. Tipico è il Nanaimo Bar, un dolce a tre strati composto da crumb, uvetta e ricoperto di cioccolato. Tra le ciambelle, le Beaver Tails “code di castoro”, ricoperte dello stesso impasto dei doughnuts con cioccolato e zucchero oppure con formaggio e sciroppo d’acero. La Butter Tart è una crostata con un cuore di burro e uova, aromatizzata da frutta secca. Il Pouding-chômeur, il “Budino del Disoccupato”, è un dolce tipico canadese, nella forma di una torta a base di burro, sciroppo di zucchero ed acqua. È servito soprattutto nei bar.
Se poi siete appassionati di caffè, meglio servirsi in un bar che in un ristorante. Solitamente i bar hanno macchine per espresso migliori dei ristoranti ed il loro caffè non è peggio di quello dei cugini statunitensi.
Anche il vino ha la sua tradizione: Nella British Columbia si producono bianchi di tutto rispetto a base di uve riesling e chardonnay. Per i rossi, il Cabernet Franc è un’ottima esperienza di degustazione. Tuttavia, il vino più conosciuto a Toronto è il “vino del ghiaccio”: come il Vidal, le uve sono tenute congelate fino all’inizio dell’inverno. Questo fa sì che la concentrazione zuccherina si intensifichi e si produca quindi un vino molto dolce, da dessert. Spesso si utilizza lo stesso procedimento anche con Riesling, Chardonnay e Cabernet Franc, che sono però molto meno resistenti al freddo di quanto non sia il Vidal. Una bottiglia da 375ml può costare fino a 100$.
Altre bevande, decisamente meno costose, sono l’Ice Cider, il “sidro di ghiaccio” creato dal succo delle mele congelate raccolte dopo le nevicate. Usato sui dessert, ma anche su salumi e formaggi.
Insomma, anche la cucina di Toronto si caratterizza con un mix sorprendente di sapori ed accostamenti ben lontani dalle nostre tradizioni culinarie. I ristoranti non sono economici, tuttavia offrono uno spaccato delle numerosissime contaminazioni ed innovazioni a cui la cucina nordamericana si sottopone, assecondando sapori e tipicità di ogni provenienza, rielaborate secondo gli usi ed i costumi alimentari canadesi.
Di Giovanna Ceccherini