L’arte a Roma della prima metà del Seicento con sessanta opere in mostra al Rijksmuseum di Amsterdam
I nomi di Michelangelo Merisi da Caravaggio (1571-1610) e di Gian Lorenzo Bernini (1598-1680) sono ben noti anche al grande pubblico e non soltanto a amanti e specialisti dell’arte, mentre questa mostra, pur avendo come parametri fondamentali i lavori di questi due geni italiani (dagli interni oscuri e dall’illuminazione teatrale dei dipinti di Caravaggio, alle monumentali e fantasmagoriche costruzioni plastiche di Bernini), ci restituisce un panorama molto più complesso ed eterogeneo, quello di una fortunata stagione artistica chiamata Barocco che partì da Roma e si irradiò presto in gran parte dell’Europa.
La mostra (organizzata in collaborazione con il Kunsthistorisches Museum di Vienna, dove è stata già realizzata dal 15 ottobre 2019 al 19 gennaio 2020) sarà guidata da alcuni concetti letterari e artistici di fondamentale importanza (meraviglia, vivezza, moto, scherzo, terribilità), interpretati per capire le caratteristiche di un’epoca così ricca di contrasti e slanci estetici contrastanti e non unidirezionali, da essere difficilmente messa a fuoco con precisione.
Oltre ai due grandi artisti citati, la mostra presenterà una serie di capolavori di pittori come: Ludovico e Annibale Carraci, Guido Reni, Giovanni Baglione, Orazio e Artemisia Gentileschi, Nicolas Poussin, Simon Vouet, Guercino, Bartolomeo Manfredi e Tanzio da Varallo, e scultori come Alessandro Algardi, François du Quesnoy e Francesco Mochi.
Caravaggio-Bernini. Baroque in Rome
allestimento: Formafantasma
14 febbraio – 7 giugno 2020
Rijksmuseum, Amsterdam