Ikos è il breve documentario sul bullismo di Giuseppe Sciarra prodotto da Cinetika che narra la drammatica vicenda del regista foggiano raccontata dall’attore Edoardo Purgatori.
Così, Purgatori attraverso video VHS della famiglia Sciarra e performance art del regista pugliese ci racconta l’inferno del bullismo vissuto da Giuseppe Sciarra quando era bambino.
“Per i miei coetanei farmi del male era normale. Me lo meritavo perché non ero come loro. Non facevo a botte e non ero un infame. La mia ingenuità, la mia purezza andavano punite”.
Giuseppe Sciarra
Edoardo Purgatori come Sciarra ha avuto a che fare col bullismo. Proprio questo il motivo per cui Andrea Natale, il produttore di Ikos, e il regista pugliese l’hanno voluto nel progetto, affinché raccontasse la storia di Sciarra non solo interpretandola ma anche attingendo dalla propria esperienza personale.
Ikos è la storia di tanti. Di troppi ragazzi vittime di bullismo.
Il documentario vuole infatti, rendere giustizia alle molte vittime di bullismo, quelle che si sono tolte la vita e i cui casi spesso sono stati archiviati sbrigativamente e quelle che invece sono morte dentro vivendo un trauma che si porteranno dentro per sempre.
A riguardo Giuseppe Sciarra ha dichiarato: “Chi sopravvive al bullismo o si autodistrugge oppure reagisce dimenticando quanto gli è accaduto e cercando di rifarsi una reputazione. Gli ex bullizzati devono raccontare le loro storie, farsi sentire! Lo devono a se stessi e al loro dolore ma soprattutto a quegli adolescenti ancora vittime dei bulli e delle loro violenze”.
Ikos promo from CINETIKA srls on Vimeo.
Il documentario uscirà prossimamente è può contare sul supporto di partnership importanti come la p&g, 4dot digital, Gaiaitaliapuntocom notizie, Napoli Cultural Classic, La svolta, Full Immersion. Inoltre con l’attivista LGBTQ+ Massimo d’Aquino, Sciarra sta preparando un progetto da portare nelle scuole con lo scopo di scuotere quante più coscienze possibile.
Le musiche di Ikos sono state scritte da Paul DB e Mizar Caforio. Due artisti fuori dagli schemi che hanno messo a disposizione di Giuseppe Sciarra delle composizioni ad alto tasso emotivo che accompagnano quella che sarà per molti spettatori una catarsi perché Ikos non è solo la storia di Sciarra ma di tutti noi.
© Immagine copertina: Luca Carlino