E’ stata presentata ieri a Milano, presso l’Hotel Excelsior Gallia, la 14^ edizione della guida dedicata agli amanti del cibo Identità Golose. La 3^ Edizione 100% digitale che segna la svolta della prima guida che ha come obiettivo quello di dare risalto ai giovani talenti nostrani ed internazionali della ristorazione. Partner dell’evento Acqua Panna – San Pellegrino, Vèuve Clicquot e Birra Moretti.
Si tratta di una guida che non da giudizi e non assegna voti alle attività che recensisce con l’unico intento di dare luce alle realtà più giovani, dinamiche ed innovative.
Sono oltre 900 i ristoranti selezionati per la Guida 2018, ben oltre il doppio rispetto alla prima edizione e circa 200 in più rispetto alla scorsa edizione. 130 restano quelli storici ad evidenziare una criticità del settore ristorativo italiano, come ha sottolineato l’organizzatore Claudio Ceroni, in cui molte sono le realtà nuove che aprono ma altrettante quelle che rapidamente cessano l’attività.
Una novità nel panorama delle guide del settore che Identità Golose si prefigge è quella di voler valorizzare non soltanto la cucina cosiddetta tradizionale, ma per la prima volta cercare di dare risalto ad una tradizione culinaria d’altrettanto spessore come quella della pizzeria.
A condurre la presentazione l’ideatore di Identità Golose, Paolo Marchi, il quale ha più volte sottolineato l’invito ad esaltare sempre di più la cucina nostrana dando valore alle nostre radici. Non a caso il titolo di questa nuove edizione è “Non dimentichiamo le Nostre radici”. Questo per evitare che si arrivi ad un punto in cui, per poter mangiare la vera cucina italiana, si debba andare all’estero e di contorsi possibile gustare qui da Noi la cucina straniera. Una provocazione da non sottovalutare vista la tendenza oramai acclamata a valorizzare una cucina per lo più orientale rispetto a quella di casa nostra. Un esempio fra tutti è Milano dove i ristoranti di sushi sono aumentati esponenzialmente negli ultimi cinque anni.
Alla presentazione erano presenti in sala alcuni noti chef italiani come Bottura, i Fratelli Cerea e Oldani. Quest’ultimo ha parlato del suo progetto futuro di rivisitazione del menu del proprio ristorante, non rinnegando in alcun modo quello del suo esordio, ma credendo nell’assunto che anche per uno Chef sia importante mettersi in discussione ed in gioco continuamente per non perdere l’entusiasmo e per dare prova di se alla propria clientela più affezionata.
L’incontro è stato l’occasione per premiare, come di consueto, le realtà che si sono contraddistinte nell’anno:
Premio GIOVANE FAMIGLIA offerto da Olitalia: Valeria Piccini, Andrea e Maurizio Menichetti.
Premio SORPERSA DELL’ANNO offerto da Bonaventura Maschio: Federico La Paglia di Sikèlaia Milano.
Premio MIGLIOR CESTINO DI PANE offerto da Petra: Imàgo dell’Hotel Hassler.
Premio MIGLIOR CHEF PASTICCERE offerto da Valrhona: Ascanio Brozzetti de Le Calandre (Padova).
Premio MIGLIOR CHEF STRANIERO offerto da Lavazza: Mateu Casanas, Eduard Xatruch e Oriol Castro (Disfrutar Barcellona).
Premio MIGLIOR SOUS CHEF offerto da Divine: Davide di Fabio e Takahiko Kondo dell’Osteria Francescana di Modena.
Premio MIGLIOR FOOD WRITER offerto da Caraiba: Annalisa Zordan del Gambero Rosso.
Premio MIGLIOR MAITRE offerto da Kettmeir: Mario Vitiello de “Il Comandante dell’Hotel Romeo” (Napoli).
Premio MIGLIOR SOMMELIER offerto da Vèuve Clicquot: Ramona Ragaini del ristorante Andreina (Loreto).
Premio MIGLIOR SOMMELIER offerto da Zonin1821: Manuele Pirovano del ristorante D’O (Cornaredo).
Premio BIRRA IN CUCINA offerto da Birra Moretti: Michelangelo Mammoliti de La Madernassa (Cuneo).
Premio MIGLIOR CHEF DONNA offerto da Acqua Panna – San Pellegrino: Marta Scalabrini de Marta in Cucina (Reggio Emilia).
Premio MIGLIOR CHEF UOMO offerto da Grana Padano: Matias Perdomo e Simon Press de Contraste Milano.
Vi ricordiamo che la guida 2018 di Identità Golose è già consultabile gratuitamente su www.guidaidentitagolose.it