Lunedì 4 gennaio 2021, durante un rimpasto di governo in Grecia è stato eletto il primo ministro apertamente gay della storia del Paese. L’ormai ex segretario generale per la cultura contemporanea presso il Ministero della cultura e dello sport, Nicholas Yatromanolakis è stato nominato il nuovo viceministro della cultura.
Un grande traguardo per la Grecia, una delle destinazioni turistiche più gay friendly al mondo e con una buona legislazione in materia di diritti LGBTQ+. Ricordiamo infatti che l’omosessualità è legale dal 1951 ma già nell’antichità le relazioni gay non erano condannate o mal viste. Il resto dei diritti si sono sviluppati più tardi ma ora nel paese sono presenti leggi che tutelano la comunità LGBTQ+ sul luogo di lavoro (2005), nel godimento di beni e servizi e in tutti gli altri campi (2014) e la discriminazione in base alle caratteristiche sessuali è proibita dalla Costituzione. Le unioni civili sono legalizzate e i matrimoni tra coppie dello stesso sesso celebrati in Europa sono riconosciuti ai fini dell’ottenimento della residenza da parte del partner straniero. È consentita l’adozione solo al singolo individuo LGBTQ+ ma non alla coppia. È possibile cambiare legalmente il genere e registrare un genere neutro al momento della nascita.