Episodio di omofobia a Bacoli
Omofobia da parte di un locale a Bacoli in provincia di Napoli. Forse una legge contro l’omofobia non cancellerebbe l’odio che ancora molti hanno nei confronti dei gay, ma sicuramente lo Stato lancerebbe un messaggio molto chiaro: l’omofobia verrà punita sempre perché è un crimine contro la dignità delle persone. Ieri sera a Daniele e Giuseppe è stato impedito di accedere ad un locale perché omosessuali. Quando la coppia si è avvicinata all’ingresso è stata fermata dalla sicurezza che ha spiegato loro che il party era dedicato solo ed esclusivamente alle coppie costituite da uomo e donna. I giovani ragazzi hanno poi chiamato i carabinieri. Nel frattempo è arrivato anche il proprietario del locale. Quest’ultimo ha asserito che è stato impedito l’ingresso ai ragazzi perché ubriachi e non in quanto gay. Per fare tacere il proprietario del locale i ragazzi hanno chiesto ai carabinieri di sottoporsi all’alcool test.
Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli ha detto: “Due ragazzi uniti civilmente, Daniele e Giuseppe, messi alla porta perché senza donne. Ancora una volta apartheid per le persone lgbt nonostante le leggi dello Stato e la legge sulle Unioni civili. Intervenga subito la Regione, dove da mesi in VI Commissione è depositata una legge contro l’omotransfobia. Legge sempre più urgente. È assurdo che questi episodi si ripetano con una frequenza sempre maggiore nei luoghi di turismo, un Paese che dovrebbe puntare sul turismo accogliente non può permettersi episodi come questo di Bacoli“. Il presidente continua dicendo: “Ci sorprende che l’intervento dei carabinieri non abbia dato una immediata risoluzione alla triste e violenta vicenda. Speriamo che venga subito fatta chiarezza e giustizia, i due ragazzi hanno immediatamente presentato denuncia alle autorità. Siamo pronti a sostenere i due ragazzi e pronti ad organizzare un flash mob in questi giorni presso la struttura di Bacoli“.
Francesco Emilio Borelli, esponente campano dei Verdi, ha detto: “Un episodio squallido che dimostra quanto ci sia ancora da fare sul piano culturale per affermare i principi di uguaglianza reale tra esseri umani. Riteniamo gravissimo inoltre che si sia tentato di screditare i due ragazzi, già discriminati, tentando di far credere che fossero ubriachi. Un comportamento davvero deplorevole da parte dei gestori del locale di Bacoli“.
L’omofobia deve essere punita.