La donna si è suicidata il 31 luglio impiccandosi con un lenzuolo nel bagno della sua cella posta in una zona protetta della casa circondariale.
Simone Alliva è un giornalista molto concentrato sulla difesa dei diritti della comunità LGBT. Il 2 agosto Simone riferendosi ad una notizia di cronaca di qualche giorno prima ha denunciato con un post su Twitter l’ingiustizia che devono subire i transessuali all’interno delle carceri. Simone Alliva ha scritto: “Una donna trans si è impiccata nel bagno del carcere di Udine. Era detenuta in un istituto maschile. Come tutte le persone transessuali attualmente censite, tutte collocate in sezioni che non rispettano il genere sentito come proprio Lgbt“.
Come dicevamo Alliva fa riferimento al suicidio di una giovane transessuale straniera denunciata per estorsione e detenuta nella casa circondariale di Udine. La donna si è suicidata il 31 luglio impiccandosi con un lenzuolo nel bagno della sua cella posta in una zona protetta del carcere maschile di Udine. Malgrado questi fatti facciano clamore, il sistema legislativo ha sempre fatto orecchie da mercante e ancora le persone transessuali non si vedono riconosciute il diritto di essere detenute nelle sezioni corrispondenti al genere al quale si sentono di appartenere.
Porpora Marcasciano, presidente onoraria del Movimento Identità Trans ha dichiarato: “La vita da detenuti è complicata di suo. Per le trans, lo è di più. In carcere sono isolate due volte perché sono tenute in sicurezza rispetto agli altri detenuti ma non godono neanche dei ‘vantaggi’, se così li vogliamo chiamare, degli altri detenuti. I problemi che poi spingono alla depressione e a queste situazioni estreme [come quello di cui si parla], sono nel dopo-carcere, di cui nessuno si preoccupa. Le persone trans non hanno reti familiari alle spalle, soprattutto quelle immigrate, per cui vengono abbandonate a se stesse. Un paese civile dovrebbe pianificare dei percorsi, invece il tutto è affidato alla sensibilità di gruppi, di associazioni, di persone che fanno volontariato”