26 aprile. Giornata della visibilità lesbica.
Uno dei modi migliori per celebrare questa data, purtroppo ancora poco conosciuta, è certamente quello di stilare una lista dei personaggi più o meno noti che, grazie al loro coming out, hanno contribuito a dare visibilità alle persone lesbiche e a creare un mondo migliore per loro.
Tuttavia, se qui di seguito dovessimo compilare una lista di tutte le celebrità lesbiche, sarebbe pressoché infinita. Per questo motivo, abbiamo selezionato 7 celebrità che oggi vogliamo ricordare per il loro impegno nel combattere gli stereotipi e la discriminazione.
Iniziamo subito.
Claudia Lòpez
Claudia Lòpez, leader del Partito Verde, è stata la prima donna a diventare sindaco del Bogotà, la capitale colombiana. Ed anche la prima donna lesbica ad ottenere questo ruolo in un Paese in cui ancora le persone LGBTQ+ continuano a subire violenza omo e transfobica.
A dicembre 2019 si è sposata con la sua compagna Angélica Lozano Correa, un’unione non comune in Colombia dove, seppur il matrimonio tra persone dello stesso sesso sia possibile dal 2016, i diritti nei confronti delle persone LGBTQ+ avanzano in maniera molto lenta a causa di barriere di tipo culturale molto radicate.
Instagram di Claudia Lòpez: https://www.instagram.com/claudialopezcl/?hl=it
Cherry Vann
Cherry Vann è una sacerdotessa lesbica e la prima a ricoprire il ruolo di Vescovo di Monmouth della chiesa anglicana. Nel 1994 fu, inoltre la prima donna ad essere ordinata “priest” nella “Church of England”.
Attualmente Cherry Vann vive con la sua compagna Wendy ed i loro due cani.
L’arcivescovo John Davies ed il suo compagno reverendo Robert Lawrence hanno parlato alla cerimonia di elezione di Wendy come “Bishop of Monmouth”.
Ecco alcune parole di John Davies: “Ciò che ha caratterizzato il ministero di Cherry è stato quello di lavorare positivamente con coloro che vedono le cose in modo diverso, ad esempio la sua disponibilità a lavorare con coloro che sono stati contrari all’ordinazione delle donne e (più recentemente) al Pastoral Advisory Group su come la Chiesa d’Inghilterra si occupa della sessualità umana… Un vescovo è un punto di unità, nonostante oggi sembra che ci sia disaccordo quando il vescovo è una donna in una chiesa in cui non tutti accettano la guida delle donne. O quando il vescovo è sposato civilmente con una persona dello stesso sesso in una chiesa in cui non tutti accettano relazioni gay. Ma anche dove il vescovo è inglese in una diocesi gallese.”
Jaqueline Wilson
Jaquelin Wilson è un’apprezzata autrice di romanzi per l’infanzia e l’adolescenza che per anni è stata criticata perché le sue storie presentano temi di difficile digestione per molti, quali il divorzio, l’adozione e le malattie mentali.
Nel 2020 l’autrice ha fatto coming out rivelando che negli ultimi 18 anni ha vissuto in maniera molto felice con la sua compagna Trish.
Nel suo 111esimo romanzo, “Love Frankie”, l’autrice affronta il tema dell’omosessualità: racconta la storia del “maschiaccio” Frankie che si innamora di Sally, la ragazza più carina della classe.
Instagram del Fun Club di Jaqueline Wilson: https://www.instagram.com/jacquelinewilsonfanclub/
King Princess
Icona genderqueer, cantante e musicista, King Princess (aka Mikaela Straus) insegna al mondo che “non esiste un modo giusto di essere lesbiche”.
Se non hai mai sentito parlare di lei, apri ora Spotify ed ascolta la bellissima canzone “Talia”.
King Princess è uscita per un po’ di tempo con l’attrice dichiaratamente lesbica Amandla Stenberg.
Instagram di King Princess: https://www.instagram.com/kingprincess69/?hl=it
Amandla Stenberg
Amandla Stenberg, l’attrice famosa per il ruolo della piccola Rue nel primo capitolo di Hunger Games, ha fatto coming out su Instagram nel 2018 ed ora è un’attivista dei diritti LGBTQ+.
Ecco cosa scrisse su Instagram: “Sì, sono lesbica. La mia sessualità è una parte di me sin dalla nascita e che amo profondamente. Sono stati anni di grandi pensieri, ho dovuto allontanarmi dagli stereotipi imposti dalla società”.
Instagram di Amandla Stenberg: https://www.instagram.com/amandlasponsored/?hl=it
Ellen Jones
Giovanissima attivista, oratrice, speaker e scrittrice, Ellen Jones è specializzata in diritti LGBTQ+, salute mentale e disabilità.
Nella giornata del 30esimo anniversario dei moti di Stonewall, ha rilasciato un’intervista per Cosmopolitan: “Essere una lesbica nel 2019 è una cosa davvero stimolante da scoprire. Personalmente mi identifico più come lesbica che come donna. Se dovessi definire una gerarchia delle mie identità, mi vedrei prima come una lesbica. Ho faticato molto a sentirmi connessa con l’essere una donna finché non ho saputo di essere lesbica. Ho una teoria secondo cui storicamente, la femminilità – e il nostro ruolo nella società – sotto il patriarcato sono sempre stati legati al modo in cui ti relazioni con gli uomini. Le donne sono spesso ancora definite dall’uomo più ricco e di successo con cui hanno dormito”.
Beth Mead
Calciatrice dell’Arsenal e della Nazionale Inglese, Beth Mead ha contribuito a dissipare lo stigma che ruota attorno agli atleti LGBTQ+, in particolare nel mondo del calcio.
Beth Mead ha iniziato la sua carriera calcistica all’età di 10 anni. La calciatrice ha rappresentato la Nazionale Inglese a tutti i livelli di età.
Ha una relazione con la calciatrice Daniëlle van de Donk.
Instagram di Beath Mead: https://www.instagram.com/bethmead_/?hl=it