I Gay Games sono il più grande evento internazionale sportivo e culturale che riunisce atleti LGBTQ+ provenienti da ogni parte del mondo. Sono nati nel 1982 e sono organizzati e vigilati dalla Federazione Internazionale dei Gay Games (“International Federation of Gay Games – FGG”).
Ogni 4 anni i Gay Games accolgono oltre 10.000 atleti LGBTQ+ che si sfidano in oltre 30 sport diversi. Una sana competizione sportiva in un’atmosfera inclusiva, spensierata e di sostegno reciproco che vede gareggiare atleti di tutti i livelli, dai principianti ai campioni olimpici.
Gay Games: organizzazione e storia
Ideati sul modello delle Olimpiadi dal Dr. Tom Waddell, un decatleta olimpico omosessuale, i Gay Games sono una competizione sportiva e culturale aperta ad atleti e artisti di ogni provenienza indipendentemente dal loro sesso, orientamento sessuale, identità di genere, razza, religione, orientamento politico, età e stato fisico.
La prima edizione dei Gay Games del 1982 di San Francisco segna la vera e propria nascita del movimento sportivo LGBTQ+. Da quel momento, ogni 4 anni, la manifestazione sportiva organizzata e supervisionata dall’organo di governo globale della Federazione Internazionale dei Gay Games, ha acquisito sempre più rilevanza in tutto il mondo e tutt’oggi rappresenta un evento significativo per chi lotta per l’uguaglianza e l’inclusione delle diversità nel mondo dello sport.
La Federazione dei Gay Games, un’organizzazione senza scopo di lucro composta da membri provenienti da 12 Paesi diversi in 6 continenti, si propone infatti la missione di promuovere uguaglianza, diversità e inclusione attraverso lo sport e la cultura. Per questo motivo uno dei principi fondamentali della Federazione dei Gay Games è che tutte le attività sportive e culturali svolte sotto il loro controllo durante la manifestazione siano di natura inclusiva e che non escludano nessuno. La città ospitante dei Gay Games viene scelta dalla Federazione tramite un ampio processo di selezione.
Le edizioni concluse dei Gay Games fino ad oggi sono 10: San Francisco (1982 e 1986), Vancouver (1990), New York (1994), Amsterdam (1998), Sydney (2002), Chicago (2006), Colonia (2010), Cleveland e Akron (2014), Parigi (2018). Le prossime si terranno a Hong Kong (2023) e a Valencia.
Gay Games 2023: Hong Kong
L’undicesima edizione dei Gay Games, inizialmente prevista per il 2022 e posticipata al 2023 per il perdurarsi della pandemia da Covid-19, si terrà ad Hong Kong (3-11 novembre 2023). Per l’occasione, gli organizzatori dei Gay Games si aspettano 12.000 atleti, 75.000 spettatori e 3.000 volontari da almeno 100 Paesi diversi che arriveranno ad Hong Kong per partecipare e/o assistere alla competizione. Un’edizione da record che prevedrà diversi eventi culturali e sportivi e punterà oltre che sugli sport più tradizionali anche su quelli più diffusi in Asia.
Per la prima volte in Asia, i Game Games saranno organizzati su nove giorni all’insegna dello sport, della cultura e del divertimento dove inclusione e diversità faranno da protagoniste.
“L’unità è il messaggio principale dei Gay Games di Hong Kong, portare una torcia di empowerment e connessione a Hong Kong aiuta a riunire la nostra comunità in questo momento importante per la nostra città. Siamo entusiasti di accogliere in città tutti i 12.000 partecipanti e i 75.000 spettatori provenienti da 100 paesi, i Giochi contribuiranno ad aumentare l’economia locale di 1 miliardo di dollari di Hong Kong” aveva dichiarato Dennis Philipse, fondatore e copresidente dei Gay Games di Hong Kong.
Gay Games 2026: Valencia
Da qualche mese, la Federazione dei Gay Games ha annunciato che i Gay Games 2026 si terranno a Valencia, città da sempre inclusiva con infrastrutture e impianti sportivi in grado di accogliere un grande evento di questa portata. L’evento si terrà presumibilmente tra maggio e giugno 2026 e attirerà nella friendly Valencia circa 15.000 atleti e 100.000 visitatori. Per i dettagli è ancora troppo presto ma sicuramente le 30 discipline sportive previste comprenderanno anche sport locali quali la pilota valenciana e il colpbol.