A Los Angeles si è verificato uno dei più terribili crimini nella storia del paese
Gabriel Fernandez è morto. Negli Stati Uniti si è verificato questo crimine inaudito. Il giudice riferendosi al delitto lo ha descritto “oltre l’animalesco”. Pearl Fernandez e Isauro Aguirre, rispettivamente madre e padre del piccolo Gabriel Fernandez, 8 anni, hanno ucciso loro figlio dopo ripetuti episodi di terribili sevizie a carico del bimbo. Il piccolo ha subito ripetuti episodi di pestaggio, è stato ridotto alla fame, legato e rinchiuso in un armadietto. Il padre, con il consenso della madre, per mesi ha costretto il bambino a mangiare sia il suo vomito che le sue feci, gli ha fatto indossare abiti e accessori da donna, gli ha spruzzato in faccia lo spray al peperoncino. Spesso gli ha sparato ripetutamente in volto con una pistola a pallini e lo ha bruciato con le sigarette. I medici legali hanno riferito che il ragazzo aveva anche il cranio fratturato, le costole rotte e ustioni in tutto il corpo. Alla fine madre e padre hanno ucciso il piccolo Gabriel Fernandez con un colpo in testa e poi hanno fatto a pezzi il suo corpicino. Le testimonianze principali che hanno permesso di incriminare i due genitori sono state riferite dai fratelli del piccolo Gabriel Fernandez. Il movente dell’omicidio sembra essere la presunta omosessualità del piccolo. Isauro Aguirre è stato condannato a morte mentre Pearl Fernandez è stata condannata all’ergastolo. Il giudice della corte della contea di Los Angeles che ha avuto il caso, tale George Lomeli ha detto “Posso solo desiderare… che il rimorso vi torturi. Una condotta orrenda e disumana e a dir poco malvagia. È al di là degli animali perché gli animali sanno come prendersi cura dei loro piccoli”. La maestra delle elementari di Gabriel Fernandez ha detto: “Trovo conforto nel credere che ora sia in pace. E so che, a differenza di lui, i suoi assassini non avranno mai pace, avranno una vita di sofferenza da sopportare; non sono la sola a sperare che loro provino lo stesso abuso che hanno inflitto al piccolo Gabriel”.