Firenze si prepara a ospitare la ventunesima edizione del Florence Queer Festival, il celebre appuntamento dedicato alle culture queer e, in particolare, al cinema. Dal 18 al 22 ottobre, il Cinema La Compagnia di Firenze sarà il fulcro di un evento ricco di novità e momenti di riflessione.
Sarà un’edizione imperdibile, contrassegnata dalla presenza di figure di spicco del panorama artistico nazionale: Annagaia Marchioro, Lorenzo Balducci, Frad, Immanuel Casto, Carmen Giardina e Marta Bencich.
Il festival offre anche omaggi a figure centrali e talvolta trascurate della comunità queer, tra cui Dario Bellezza, Luki Massa e Rita de Santis. L’associazione Ireos, pilastro dell’organizzazione dell’evento, ha deciso di dedicare due momenti speciali a questi personaggi, attraverso la presentazione di documentari e cortometraggi.
Gli eventi, tuttavia, non saranno rivolti solo ad un pubblico adulto. Una novità di quest’anno sarà lo “spazio bimbi”, dedicato ai piccoli che accompagneranno i loro genitori. Durante l’anteprima nazionale di “A Love Story” di Alexis Michalik, in collaborazione con l’associazione Famiglie Arcobaleno, sarà infatti possibile usufruire di questo servizio.
Il cinema animato avrà un ruolo centrale con una sezione dedicata ai cortometraggi queer. Curata da Giacomo Guccinelli in collaborazione con The Sign Comics & Arts Academy, la sezione “Queer Animation” sarà l’occasione per esplorare storie e tematiche attraverso l’arte animata.
Gli eventi del festival affronteranno temi caldi e attuali: dalle famiglie omogenitoriali, ai rifugiati a seguito della guerra in Ucraina, passando per la ricerca dell’identità, la vita transgender e non binary, fino alla libera espressione della sessualità.
Con la direzione di Barbara Caponi e Giacomo Brotto, e grazie all’apporto dei volontari di Ireos, il festival si presenta con un formato rinnovato che si estenderà per cinque giorni. Questa edizione rappresenta un’occasione fondamentale per dare voce e visibilità alle tematiche queer, spesso marginalizzate nel panorama culturale contemporaneo.
Il festival non si limita alle sole proiezioni: saranno organizzate masterclass, incontri tematici e spazi di riflessione. Uno dei momenti più attesi sarà dedicato alla discussione attorno al film “Barbie” di Greta Gerwig.
Il Florence Queer Festival 2023 rappresenta anche un momento di collaborazione e partenariato con realtà locali. L’evento è sostenuto dalla Fondazione Sistema Toscana, dal Comune di Firenze e da Publiacqua e fa parte della rassegna “50 Giorni di Cinema a Firenze”.
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Florence Queer Festival 2023: un ponte tra passato, presente e futuro, tra ospiti internazionali e omaggi a personaggi pubblici che hanno lottato per la comunità
Sebbene il programma completo sia ancora sottoposto a sigillo, aspettando la conferenza stampa di questo giovedì 12 ottobre, un’anteprima dei contenuti e degli ospiti ha delineato un quadro promettente e stimolante.
Questo festival non è solo un momento di celebrazione e riflessione, ma anche un’opportunità per rendere omaggio a coloro che hanno lottato e lavorato per la visibilità e i diritti delle persone queer. La serata di apertura, oltre a dedicare uno spazio importante alla commemorazione dell’opera e dell’impegno di Michela Murgia, presenterà spettacoli e documentari che portano alla luce le esperienze dei padri di persone transgender e raccontano storie tragiche e potenti, come quella di Matthew Shepard.
L’arte e la cultura vengono intrecciate attraverso la presenza di varie forme d’arte – il cinema, la musica, e il fumetto, dando spazio a creatori e artisti come Carmen Giardina, Percy Bertolini, e Letizia Fuochi, per narrare, riflettere e dialogare sulla complessità delle identità e delle esperienze queer.
Il Florence Queer Festival, dunque, non solo offre una piattaforma per storie ed espressioni queer, ma cerca anche di creare un ponte tra il passato, il presente e il futuro della comunità LGBTQIA+, sottolineando l’importanza delle narrazioni in tutte le loro forme e la necessità di spazi sicuri, inclusivi e affermativi per discutere, condividere ed esplorare le identità e le esperienze queer. Con un omaggio a figure iconiche e pionieristiche della cultura LGBTQIA+, come Luki Massa e Rita De Santis, il festival intende anche sottolineare l’importanza di ricordare e onorare coloro che hanno contribuito a plasmare la storia e la cultura queer, assicurando che le loro eredità persistano e ispirino le generazioni future.
In uno sforzo di collaborazione e apertura, il festival sottolinea l’importanza dell’accessibilità e dell’inclusione, garantendo che eventi come le masterclass siano gratuiti e aperti a tuttɜ, e invita caldamente i media e il pubblico a partecipare attivamente, sia nelle proiezioni che negli eventi. La presenza di ospiti internazionali come Billy Porter, Peter Nickowitz e Bill Oliver garantisce un dialogo a 360 gradi che unisce il locale al globale, celebrando la diversità delle voci queer a livello internazionale.
In un mondo che affronta costanti sfide e cambiamenti, il Florence Queer Festival emerge come uno spazio vitale per esplorare, celebrare e riflettere sulla realtà, le sfide e le bellezze delle vite queer, contribuendo così a tessere una rete sempre più ricca e profonda di narrazioni e rappresentazioni LGBTQIA+.
Info e contatti
Per informazioni dettagliate, biglietti e contatti, si può visitare il sito ufficiale www.florencequeerfestival.it o contattare direttamente gli organizzatori via email o telefono. E per chi desidera una pausa culinaria, le Pizzerie Berberé offriranno uno sconto speciale per il pubblico del festival.
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