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Figlio di coppia gay? Per la legge non esisti!

Giovanni Blasi by Giovanni Blasi
18 Ottobre 2021
Reading Time: 2 mins read

La musica di Elio Belmare lotta contro le ingiustizie sociali

Ieri è stata “La festa della mamma” tuttavia non tutti i bambini possono dire di avere dei genitori a pieno titolo ovvero riconosciuti dalla legge. Infatti in Italia i figli delle coppie omosessuali non sono riconosciuti dallo Stato. Qualche giorno fa è uscito il nuovo videoclip dell’ultimo singolo di Elio Belmare, ragazzo di 26 anni, romano d’adozione e napoletano nel cuore che si esibisce da molti anni in numerosi locali. In uno di questi, il Coming Out, incontra Annalisa che con la sua compagna (poi moglie) Giulia è diventata mamma di due splendidi bambini, formando una famiglia arcobaleno, da questa storia d’amore di è fatto ispirare il secondo singolo di Elio: “Mamma gioca in serie B”. Il video è fresco, colorato, emozionante, con l’obbiettivo di fare riflettere su questo problema sociale. Ma non solo. Infatti lo scopo di Elio oltre a sensibilizzare sull’argomento, è quello di raccogliere fondi a favore della tutela legale delle famiglie omogenitoriali. Sposano volentieri la causa i nipoti di Ettore Scola: Tommaso Lazotti e Marco di Mambro amici di Elio che firmano la regia del videoclip dichiarando: “Ci è piaciuto molto il testo del brano, è un tema oggi molto divisivo ma è una realtà che esiste e a prescindere da come la si pensi, vale la pena parlarne.“

Le parole di Elio Belmare

“Giulio, figlio di due mie amiche è il bambino da cui ho preso ispirazione per comporre “Mamma gioca in serie B”: volevo raccontare attraverso la musica i diritti che lo stato non concede alle madri adottive all’interno della coppia omogenitoriale; proprio per questo ho immaginato che a cantarla fosse lui, un bambino di 6 anni tanto amato, ma non riconosciuto dalla legge. Giulio che nel videoclip è interpretato da un attore di 7 anni, nella realtà è un bambino di 4 anni. Ecco perché lo stile testuale del brano è molto semplice, a tratti quasi infantile, come a sottolineare l’ingenuità di chi le pronuncia.  In una metaforica partita di calcio, Giulio non riesce a capire perché, nonostante la mamma faccia sempre goal, l’arbitro glie lo annulli sempre, lasciandola ancora in “serie B”.  Non mancano frecciatine politiche all’interno del brano, con riferimenti al family day di qualche anno fa dove la famiglia omogenitoriale era condannata rispetto a quella tradizionale…anche se chi pronunciava queste parole, proprio in una famiglia tradizionale non si trovava. “Mamma gioca in serie B” è un brano per sensibilizzare chi condanna, non accetta o ostacola il riconoscimento delle famiglie omogenitoriali; proprio per questo ho deciso di donare tutte le royalties che deriveranno dai download e dagli streaming del singolo ad un associazione che si occupi di tutela legale delle famiglie omogenitoriali, affinché poter avere un figlio in questo modo non sia cosa esclusiva di un’elite.”

Mamma gioca in serie B
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