Quello appena trascorso è stato un week-end che difficilmente si potrà dimenticare. Il piccolo centro di Trecasali, a pochi passi dalla città di Parma, ha ospitato la terza edizione del Février Rouge, festival letterario che ha celebrato tutta la narrativa rosa, in bilico fra tradizione e innovazione. Un’esperienza forte, bella, unica e irripetibile che assottiglia la linea tra autore e lettore, pubblico e spettatore.
Un festival che proprio quest’anno ha alzato visibilmente la posta in gioco, portando in Italia, e per la prima volta, ben quattro autrici di fama internazionale che hanno regalato quel “quid” in più alla manifestazione. Due giorni intensi di dibattiti, incontri, degustazioni e momenti di grandi comunione. Sì, perché non è stata celebrata solo la letteratura romance in tutte le sue forme e declinazioni, il Février Rouge è anche arte, cultura e soprattutto è l’abbraccio di una grande famiglia legata da un filo invisibile e assolutamente indissolubile: ovvero l’amore per la lettura.
È un evento senza barriere, senza distinzioni di genere, è un festival in cui si respira un’aria frizzante e allegra, dove si ride, si chiacchiera e si stringono nuovi rapporti di amicizia. E’ stata l’occasione giusta per dare un volto a quella lettrice attenta e assidua, a quella traduttrice silente ma disponibile e a quella blogger precisa e puntuale nel suo lavoro. Il Février Rouge è come un microcosmo, una finestra su un mondo dove tutto è possibile, dove si realizzano sogni e speranze, è un evento che va ben oltre il semplice festival letterario, è un qualcosa che a parole non si riesce a spiegare. Solo vivendo un’esperienza del genere si può capire cosa significa appartenere a un gruppo di lettori che hanno fatto del romance il loro unico scopo di vita. Ecco perché è così bello leggere un romanzo rosa e condividere la propria passione. Regala un senso di appartenenza, significa far parte di una grande community legata da un nastro rosso vibrante e potente come la stessa forza dell’amore.
Tante le tematiche che sono state sviscerate durante i panel: dall’amore gender free a quello con i colori dell’arcobaleno, dal fantasy e alla suspance, fino al dark, al mafia romance e a quello con la giusta sfumatura di erotismo.
Il salotto del romance, come è stato ribattezzato da Samantha Parma, una delle organizzatrici, ha aperto i suoi “cancelli” sabati 16 Febbraio con il primo incontro in cui Lily Carpenetti, Sarah Bernadinello e Valentina C. Brin hanno discusso su cosa vuol dire per una donna scrivere una storia d’amore tra due uomini. Il genere è stato poi approfondito da Giuditta Ross, Fernanda Romani e Paola Gianinetto nel panel “Guerra e Tenebre”. Le autrici molto famose all’interno nella comunità, hanno aperto una parentesi sul drama storico e come è stato influenzato dalla cultura moderna; ma l’evento più importante è stato l’incontro con Teodora Kostova e il duo formato da Amheliie e Maryrharge, autrici francesi celebri per “La strada”, il primo romance male to male che ha rivoluzionato il gay romance.
Il Février Rouge poi nella giornata di domenica, ha toccato l’apice con la presentazione del primo romanzo di Natasha Knight. L’autrice ai vertici di tutte le classifiche, con ben 33 romanzi all’attivo, ha parlato del suo “Salvatore”, un mafia romance tostissimo, liberamente ispirato alle saghe familiari di Al Capone e Gomorra, primo capitolo di una lunga serie di storie d’amore ambientate nel mondo della criminalità organizzata. Ma il festival ha ospitato anche il duo formato da Michela Carucci e Silvia Carbone, scrittrici per l’Harper Collins e la Quixote Edizioni (casa editrice digitale che ha partecipato attivante alla promozione e all’organizzazione del festival). Due donne diverse tra loro ma capaci di pennellare audaci storie d’amore anti-convenzionali in bilico tra realtà e finzione. Fresche del successo della serie “Destini Intrecciati”, al Festival hanno presentato la cover di “The Kingdom”, nuovo romanzo che uscirà ad aprile per il marchio Elite di Harmony.
Sono intervenute anche Adele Vieri Castellano, Marco Canella, Lidia Sarti e Laura Pellegrini. Si pensa già alla quarta edizione che, secondo le stime iniziali, sarà ancora più imponente di quella appena terminata. Noi di QMagazine abbiamo trovato una seconda famiglia.