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La 37ª edizione del MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ è pronta a risplendere nel panorama culturale milanese. Dal 28 settembre al 1 ottobre, tra le mura storiche del Piccolo Teatro Strehler e del Piccolo Teatro Studio Melato, Milano si vestirà dei colori dell’arcobaleno, presentando un mosaico di 46 film a tematica queer, di cui 32 in anteprima italiana.
Quest’anno, il festival introduce una interessante novità: al tradizionale trittico di concorsi – lungometraggi, documentari e cortometraggi – si unisce il fresco concorso Queer Music Video. Quest’ultimo, nato dalla sinergia con Futuro Solido, ha l’ambizione di scoprire nuove voci queer e di reinventare la narrazione LGBTQ+ in modo audace e innovativo. La giuria, un tripudio di talento e creatività, vede tra i suoi membri luminari come Sabrina Polh, La B. Fujiko e l’eclettico Dogyorke.
Il concorso lungometraggi, con 13 gemme cinematografiche in lizza, si avvale di giurati dal calibro imponente, inclusa la regista Roberta Torre (“Le Favolose”) e il celebre costumista Massimo Cantini Parrini (vincitore del David di Donatello per il miglior costumista). Tra le perle in anteprima, brillano titoli come “Silver Haze” di Sacha Polak e “Opponent” dello svedese Milad Alami.
Il concorso documentari, invece, tesse un racconto in sette capitoli, con la sagacia di giurati come Elena Tebano (giornalista al Corriere della Sera) e Wahajat Abbas Kazmi (regista di “Allah Loves Equality” e tra i fondatori dell’associazione “Il Grande Colibrì). Qui, “Queendom” di Agniia Galdanova emerge come un inno all’arte e alla resistenza queer.
Non solo pellicola! Il concorso cortometraggi dipinge un quadro multiforme, spaziando dai tumultuosi “(In)quieti luoghi” alle onde sonore di “Lunghezze d’onda”, il tutto sotto l’occhio critico di una giuria capeggiata dalla scrittrice Chiara Sfregola.
Eventi speciali, dialoghi profondi e sonorità coinvolgenti renderanno il Festival Mix un’esperienza multisensoriale. Dal ritmo effervescente di sessioni DJ live dalle 21 a mezzanotte con dj set di alcune delle più conosciute serate queer milanesi (Toilet Club, Cool Kids Can’t Die, La Ragazza Milano), alla collaborazione con MTV e Paramount+, fino alle vibrazioni culturali di dibattiti e incontri: il MiX Festival 2023 promette di essere un carosello emotivo e artistico.
Guidati dalla passione di Paolo Armelli, Pierpaolo Astolfi e Priscilla Robledo, ci immergeremo in un mondo dove il cinema incontra la vita, e la cultura queer si fonde con l’arte. L’apertura con “Mutt” di Vuk Lungulov-Klotz e la chiusura con “Four Little Adults” di Selma Vilhunen sono solo la ciliegina sulla torta di un evento che celebrerà, ancora una volta, l’importanza e la bellezza della cinematografia queer.
Scopri sul sito del Festival Mix il programma completo
Storia del Festival MiX Milano
Il Festival MiX Milano, conosciuto oggi come MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ e Cultura Queer, ha una storia ricca e profonda, che attraversa diversi decenni e molteplici evoluzioni, rispecchiando i cambiamenti sociali e culturali del mondo LGBTQ+.
Nel lontano 1986, Milano ha dato vita a “Uno sguardo diverso”, una rassegna di cinema fondata da CIG ArciGay Milano, Altro Martedì, Babilonia e A.S.A. Sin dalla sua nascita, la manifestazione ha mostrato un’ambizione trasversale: da un lato, si voleva dare voce e visibilità alle istanze della comunità LGBTQ+, dall’altro, si mirava a anticipare le sue tendenze e a sostenere la sua battaglia per il riconoscimento politico e sociale, tutto attraverso la valorizzazione della cinematografia indipendente.
Nel 1993, sotto la guida di Giampaolo Marzi, che lo ha diretto per un quarto di secolo, la rassegna ha cambiato nome e volto, diventando il “Festival di Cinema Gay e Lesbico di Milano“. Questa evoluzione non solo ha testimoniato l’ampliamento della sua programmazione, ma anche la crescente notorietà e rilevanza a livello internazionale.
Il 2005 ha segnato un altro importante cambiamento. Con la sua prima edizione al prestigioso Piccolo Teatro Strehler di Milano, il festival è entrato ufficialmente nella famiglia dei “Festival MIX”, un network che comprende i festival LGBTQ+ di metropoli come New York, San Paolo, Copenaghen e Città del Messico. Da quel momento, il festival è diventato sempre più autonomo, distaccandosi nel 2012 dalla CIG Arcigay Milano e centralizzando la sua organizzazione, produzione e promozione nell’Associazione Culturale MIX Milano, che successivamente è diventata MIX Milano APS. Dopo la direzione di Giampaolo Marzi, dal 2017 Andrea Ferrari, Debora Guma e Rafael Maniglia hanno preso il timone, fino all’arrivo di Paolo Armelli nel 2020.
Il 2021 ha portato con sé un altro significativo rinnovamento. Il festival ha presentato al pubblico un nuovo look e un nuovo nome: MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ e Cultura Queer. Senza dimenticare il suo storico motto, #MORELOVE, e mantenendo Milano come suo fulcro principale, il festival ambisce ora a consolidare ulteriormente la sua identità sia a livello internazionale che intersezionale.
Attraverso tutte queste trasformazioni, il Festival MiX ha continuato e continua a promuovere la diversità, l’amore e l’accettazione, riflettendo e plasmando la cultura queer contemporanea, italiana e internazionale.
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