In tv c’è una nuova serie che sta facendo discutere. Si chiama Euphoria ed è in onda, per ora, solo sulla HBO, celebre network satellitare americano, ma presto arriverà anche in Italia. 8 gli episodi per la prima stagione, una seconda è stata confermata con un lungo plauso da parte di critica e pubblico. Cosa ha reso così particolare la nuova hit series? Euphoria è un prodotto unico nel suo genere, è un teen-drama ma non è indirizzato a un pubblico giovane. È forte, è spregiudicata, è uno specchio sopra le righe della vita dei giovani oggi.
Al centro della storia c’è la vita di Rue, un’adolescenza problematica che fa uso di droghe. Tutto ha inizio nell’estate successiva al suo ricovero in una rehab, un ricovero che non ha fatto altro che acuire le sue cattive abitudini. E mentre torna fra i banchi di scuola, arrancando a fatica nel ritrovare la sua dimensione, Euphoria sposta l’attenzione su diversi fattori e su altri personaggi che occupano la vita di Rue. Come Nate Jacobs, ragazzo alto e palestrato che è cresciuto all’ombra di un padre omosessuale e continua a nascondere le proprie inclinazioni. Come Jules Vaughn, ragazza transessuale in cerca di amore ma che gioca con i sentimenti delle persone a lei care. E come Maddy, la fidanzata di Cal e classica mean girl di turno.
Euphoria nasconde con sagacità e intelligenza tutti i luoghi comuni dei teen-drama. Inasprisce le situazioni fino a sfondare il muro del non consentito, raccontando una storia che va ben oltre il dramma adolescenziale, che va ben oltre il drama di formazione. La serie della HBO, che è un remake di una produzione israeliana, mette in scena un toccante quanto disinibito racconto che sfiora tutti gli stilemi del genere, ma punta verso altro, decide di scavare profondo nei luoghi comuni della società contemporanea. Si focalizza l’attenzione su un gruppo di giovani sobillati dalle responsabilità, incuranti del proprio futuro e per nulla avvezzi a costruire qualcosa di positivo nella loro vita. Per questo bevono, fumano, si drogano e si danno al sesso promiscuo: sono insoddisfatti, non hanno una linea guida, sono allo sbando.
Un prodotto che è destinato a chi ha già vissuto il periodo adolescenziale, ed è curioso di conoscere la realtà contemporanea e quanto i social siano diventati un serbatoio di odio sconsiderato.