Se pensate che il senso di colpa sia un retaggio solo cattolico, vi sbagliate: la cultura calvinista anglosassone ha i suoi peccati da scontare.
Come quello di aver condannato Oscar Wilde a due anni di lavori forzati solo perché omosessuale.
Una ferita parzialmente risarcita nei secoli a venire. Il grande scrittore inglese il 21 dicembre del 2005, sarebbe stato contento se avesse visto persino il primo ministro inglese, Tony Blair, acclamare il matrimonio tra Elton John e David Furnish celebrato nella Guildhall di Windsor.
Non bastò, infatti, che una persona come Elton John fosse nominata baronetto, che fosse tra i migliori amici di Lady Diana. Le candele non dovevano più tremare al vento, le incertezze dovevano fermarsi di fronte all’amore vero, all’amore salvifico.
Elton conobbe David a una cena a casa sua per caso. Nel giro di tre mesi si innamorarono perdutamente. Il cantante allora non si amava molto, sapeva di non essere bello, e aveva scelto da tempo la via dell’eccentricità portandola all’esasperazione. Due tentativi di suicidio alle spalle e una poesia interiore nascosta sotto strati di lustrini sempre più vistosi.
“David mi diede la forza di credere nel nuovo corso della mia vita, di ignorare quella parte di me che, come in tutti gli artisti, è autodistruttiva” racconta Elton John.
“Per sedici anni ho ossessivamente cambiato città, case, amori, abiti, arredi – perfino il mio nome di battesimo – sperando di annientare le mie paure, fuggendo. Ma non ha funzionato. Ho passato la vita a travestirmi, con abiti scioccanti, ma anche con maschere emotive, fino a diventare la parodia di me stesso. Vivevo in una grande menzogna. Oggi posso essere quello che sono senza remore”.
Il piccolo Reginald Kenneth Dwight (vero nome di Elton John) ragazzino di Pinner nel Middlesex, disprezzato e abbandonato dal padre ha fatto molta strada, di cui anche un po’ all’indietro. Nulla contava oltre la musica, poi arrivò David e contò anche l’amore. Oggi la coppia è diventata una famiglia con i due splendidi figli: Zachary e Elijah avuti da una madre surrogata.
A David, Elton John, il giorno che si sono sposati, ha dedicato la moderna versione di una delle canzone d’amore tra le più belle di tutti i tempi: Your Song.
Letizia Strambi