Apertura del duca William nei confronti della comunità LGBT
In un clima sociale difficile sopratutto per la comunità omosessuale, il duca William, secondo in linea di successione al trono britannico, ha visitato una ong vicina ai giovani LGBT e ha fatto dichiarazioni molto significative. In Inghilterra negli ultimi mesi sono stati diversi gli episodi di omofobia, basti pensare al recente episodio di violenza contro una coppia di gay aggredita da una baby gang a Liverpool, fatto per il quale oggi è stato arrestato un ragazzino di appena 12 anni; oppure si pensi al caso dell’aggressione subita a inizio del mese da una una coppia di lesbiche su un bus di Londra ad opera di minorenni. Oggi il duca, forse per esprimere la sua vicinanza alla comunità arcobaleno, ha visitato la comunità Albert Kennedy Trust di Londra, una ong a fianco dei giovani della comunità Lgbt cacciati di casa dalle famiglie o isolati. William ha dichiarato che sarebbe “assolutamente” OK un eventuale coming out da parte di uno dei suoi figli, ovviamente nel futuro data la tenerissima età dei bambini.
Inoltre ha fatto altre importanti considerazioni.
L’unica cosa di cui sarei preoccupato – ha ammesso – è come questo possa essere visto o interpretato” dalla società, “in particolare per il ruolo che i miei figli rivestono
Mi preoccuperebbe non per il fatto che fossero gay, ma per come gli altri li percepirebbero, per la pressione a cui potrebbero sottoporli
Catherine e io abbiamo già parlato molto
Tim Sigsworth, responsabile dell’ong ha affermato: “Ero già rimasto colpito dal suo livello di consapevolezza. Ma l’empatia e l’apprezzamento che ha mostrato oggi verso le sfide che le persone Lgbt devono affrontare sono stati incredibili“. Sono parole “che possono fare un’enorme differenza: io sono stato personalmente rifiutato da mia madre e l’idea che un futuro monarca dica d’esser pronto a dare sostegno ai suoi figli se fossero gay è davvero un messaggio a tutta la società“.
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