Viaggiare da soli può essere un’esperienza incredibilmente gratificante per i viaggiatori LGBTQ+, ma la sicurezza è ancora oggi una preoccupazione costante. Ci sono molte destinazioni gay-friendly in tutto il mondo, ma quali sono le più sicure dove viaggiare da soli, senza aver alcun timore di rappresaglie per il proprio orientamento sessuale e/o identità di genere? Quali sono i consigli che dovresti seguire per un viaggio in solitaria?
Qui di seguito la risposta a queste fondamentali domande per il turista che vuole evadere da tutto e tutti per qualche giorno.
Dove viaggiare da soli se appartieni alla comunità LGBTQ+
Esistono diverse classifiche che guardano alla sicurezza, ma una delle più interessanti è quella del “Post Office Travel Insurance Safety Index”, che classifica le destinazioni in base a quanto sono sicure per i viaggiatori solitari. La classifica tiene conto di diversi fattori, tra cui i tassi di criminalità, la qualità delle cure mediche, i tassi di decessi per incidenti stradali, la connettività internet (nel caso si debbano fare segnalazioni urgenti) e le valutazioni sulla sicurezza alimentare dell’OMS. Secondo questa classifica, le dieci città più sicure al mondo dove viaggiare da soli includono Seattle, Tokyo, Portland, Vancouver, Copenhagen, Oslo, Dublino, Zurigo e Singapore.
Ma la sicurezza non è l’unica preoccupazione dei viaggiatori LGBTQ+. Molti cercano anche una destinazione che offra un’ampia accettazione sociale e una cultura inclusiva. Per soddisfare questa esigenza, la società di sicurezza Get Licensed ha creato una classifica basata su fattori simili, ma con un’attenzione particolare all’inclusione delle persone LGBTQ+ e ai livelli di terrorismo. In cima alla classifica di Get Licensed c’è Reykjavik, in Islanda, seguita da città come Berna, in Svizzera, Bergen, in Norvegia, Kyoto e Tokyo in Giappone; Salisburgo in Austria.
Gamblino, società specializzata in gioco d’azzardo, ha, invece, classificato i paesi in Europa in base a fattori come la criminalità, il rischio di disastri naturali e la loro collocazione nel Global Peace Index . La Svizzera è in cima a quello studio, ottenendo buoni risultati su tutti i fronti, seguita da Islanda e Norvegia . Ecco il resto della top ten: Danimarca, Lussemburgo, Finlandia, Irlanda, Olanda, Austria, Svezia.
Mentre queste classifiche sono utili come guida, è importante ricordare che molte destinazioni non presenti in queste liste possono essere perfettamente sicure e gay-friendly. Inoltre, il fatto che una destinazione sia stata classificata come “sicura” non significa necessariamente che non ci sia alcun rischio.
Per i viaggiatori LGBTQ+ che viaggiano da soli, ci sono alcune precauzioni importanti da prendere per garantire la massima sicurezza. Eccone qui di seguito alcuni.
Viaggiare da soli: consigli per una vacanza in totale sicurezza
Anche se può sembrare scontata, la prima regola fondamentale, che non molti tengono in considerazione, è la seguente: ricerca e pianificazione. Se stai organizzando un viaggio in solitaria è importante una ricerca approfondita sulla destinazione, così da conoscere le leggi e le norme sociali locali riguardanti la comunità LGBTQ+. In alcune destinazioni, ad esempio, l’omosessualità può essere illegale o socialmente inaccettabile, il che potrebbe comportare rischi per la sicurezza.
Un altro consiglio è quello di usare a proprio vantaggio la tecnologia. Di certo, l’utilizzo di mappe, applicazioni di traduzione e altre tecnologie può semplificare il viaggio per rendere il viaggio più confortevole, ma anche tenere sempre traccia della propria posizione e informare amici e famiglia dei piani di viaggio è allo stesso modo fondamentale per una vacanza da soli in sicurezza. Non meno importante è fare attenzione alle applicazioni di incontri online: se decidi di utilizzare le “dating app”, fai attenzione alle informazioni che condividi e cerca di incontrare le persone in luoghi pubblici.
Fortunatamente, molte destinazioni gay-friendly offrono anche servizi e risorse per i viaggiatori solitari LGBTQ+. Ad esempio, alcune organizzazioni LGBTQ+ offrono servizi di ospitalità gratuiti o a basso costo per i viaggiatori solitari, mentre altre organizzazioni forniscono informazioni sulle destinazioni sicure e gay-friendly. Ad ogni modo, se ti senti solo o insicuro durante il viaggio, cerca supporto nella comunità LGBTQ+ locale. Potresti trovare gruppi di sostegno o associazioni che possono aiutarti a conoscere persone nuove e farti sentire più a tuo agio.
Ultimo consiglio spassionato: sii te stesso, e goditi il viaggio! Non avere paura di mostrare la tua personalità e di condividere la tua esperienza con gli altri. Viaggiare da soli può essere un’esperienza incredibile e arricchente, che ti permetterà di scoprire nuove culture e fare nuove amicizie.