Ah, dove mangiare in Europa! Città d’arte, splendide passeggiate oppure una meta magica? Dopo la nostra chichieratissima guida sul foliage in Europa, noi di Quiiky abbiamo stilato la lista dei locali gay dove mangiare in Europa e trascorrere un weekend d’autunno perfetto. Cosa aspettate a scegliere il vostro hotel gay-friendly e mettervi in taxi per andare in aeroporto? Un piccolo ma intenso e nuovo viaggio in giro per l’Europa vi sta aspettando.
Riuscirete ad accorgervi di altro?
Siete pronti a trascorrere un weekend a Torino? Beh, ma dove potrete trascorrere una serata indimenticabile? Cominciate dalla tradizione, prenotando un tavolo al plin di Scannabue, uno dei ristoranti più in voga della città. Qui vi sentirete come stare seduti nel vostro soggiorno di casa, solo che a farvi compagnia ci saranno camerieri, buone portate e ospitalità. E per il dopocena? Leonardo Sergi al M.O.B prepara uno dei migliori cocktail della città. Amatissimo dai giovani ma anche dai viaggiatori di passaggio. Da provare il Margarita affumicato, ma mi raccomando non vi abbiamo detto nulla.
Due locali da guiness dei primati
Nel cuore del quartiere LGBTQ di Vienna, il Cafe Willendorf vi proietterà nel mondo delle fiabe e ad accogliervi, all’ingresso un piacevolissimo cortile di sedie in legno e vimini, che vi faranno trascorrere una serata piacevole e in dolce compagnia. Da provare anche Sixta Restaurant, e in particolare le sue buone pietanze tipicamente viennesi, accompagnate da un buon calice di vino rosso. Piccolo consiglio: fateci un salto per un weekend e tirate fuori la vostra macchina fotografica e preparatevi a fare scatti da Instagram.
Davvero mozzafiato!
Molto più di una semplice meta gay-friendly! Praga è una vera e propria destinazione in cui potrete vivere delle esperienze indimenticabile e portarle custodite con voi per sempre, come se fosse magia. Lasciatevi guidare dal fascino di Q Café e dalla sua atmosfera senza tempo, quasi surreale ma bella e che regna ogni sera. Terminate il vostro giro o weekend nello stupendo Patra, magari prima di tornare in uno dei vostri alberghi gay-friendly preferiti in giro per la città. Che ne dite, c’è ne abbastanza per convincervi a trascorrere un breve viaggio qui?