Dopo l’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti, sono stati riportati ufficialmente oltre 700 casi di attacchi omofobi e razzisti.
Sono oltre 700 le molestie a sfondo omofobo e razzista registrate ufficialmente in seguito all’elezione di Donald Trump. Ad annunciarlo è l’ultimo rapporto del The Southern Poverty Law Centre (SPLC). Su una base di dati raccolti da articoli di cronaca, social media e testimonianze dirette tramite la pagina #ReportHate. Che invita la popolazione a non tacere e fare denuncia degli attacchi subiti.
Il 65% delle molestie si sono verificate nei tre giorni successivi alla proclamazione del nuovo presidente, Donald Trump. La maggior parte contro cittadini stranieri. E a seguire contro neri, persone Lgbt, musulmani e donne. Il 40% degli incidenti sono accaduti all’interno di scuole, dalle primarie fino alle università.
La popolazione americana si sta mobilitando indossando delle spille colorate per dimostrare la vicinanza alle vittime di omofobi e razzisti. Nel frattempo fonti non ufficiali riportano almeno 8 casi di persone trans che hanno commesso suicidio a seguito del risultato delle elezioni.
Il gruppo ha riportato anche una trentina di attacchi contro sostenitori di Trump.