1° aprile 2022, una data che entra nella storia. Oggi Paolo Rondelli, socio di Arcigay Rimini e fino al 2021 vicepresidente e responsabile cultura, si insedia come Capitano Reggente della Repubblica di San Marino, aggiudicandosi il primato di primo capo di stato dichiaratamente LGBTQ+ al mondo.
In occasione della sua elezione presenti per la Repubblica Italiana la ministra Cartabia e la senatrice Monica Cirinnà.
Diritti LGBT: un fatto storico
Nonostante ci siano stati dei precedenti tra premier e ministri, Paolo Rondelli è il primo capo di stato al mondo dichiaratamente omosessuale e attivista per i diritti della comunità LGBTI. Un vero e proprio fatto storico che segna un grande traguardo per i diritti della comunità LGBTQ+ simbolo di un intenso cammino verso un’inclusione senza differenze.
La Repubblica San Marino e i diritti LGBT
Da anni, San Marino ha intrapreso una strada di profonda rivoluzione sul tema dei diritti LGBTQ+. Se si pensa che l’omosessualità è stata criminalizzata fino al 2004 questo percorso, specialmente osservandolo dal punto di vista dell’impantanata Italia, è sbalorditivo. In pochi anni San Marino ha approvato le unioni civili paritarie grazie anche al contributo di Paolo Rondelli e alla collaborazione di Arcigay Rimini, ha inserito il divieto di discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale nella legge costituzionale grazie a un referendum vinto con la schiacciante maggioranza del 71%, e recentemente ha anche approvato finalmente l’interruzione volontaria di gravidanza col 77%.
C’è da augurarsi che l’Italia prenda esempio da questo percorso di progresso civile e dei diritti.