• Home
  • Guide Viaggi LGBTQ
  • Eventi LGBTQ
  • Q-Channel
  • Viaggi Gay
  • Italiano
Menu
  • Home
  • Guide Viaggi LGBTQ
  • Eventi LGBTQ
  • Q-Channel
  • Viaggi Gay
  • Italiano
Facebook Instagram Youtube Twitter
  • Plan your Trip
  • Plan your Trip
Cerca
Chiudi

Cuba, come la vide Hemingway

Redazione by Redazione
7 Giugno 2021
Reading Time: 3 mins read

“Era un vecchio che pescava da solo su una barca a vela nella Corrente del Golfo ed erano ottantaquattro giorni ormai che non prendeva un pesce. Nei primi quaranta giorni passati senza che prendesse neanche un pesce, i genitori del ragazzo gli avevano detto che il vecchio ormai era decisamente e definitivamente salao, che è la peggior forma di sfortuna, e il ragazzo li aveva ubbiditi andando in un’altra barca che prese tre bei pesci nella prima settimana. Era triste per il ragazzo veder arrivare ogni giorno il vecchio con la barca vuota e scendeva sempre ad aiutarlo a trasportare o le lenze addugliate o la gaffa e la fiocina e la vela serrata all’albero. La vela era rattoppata con sacchi da farina e quand’era serrata pareva la bandiera di una sconfitta perenne”.

HEMINGWAY, IL VECCHIO E IL MARE

El Malecon, il lungo mare dell’Avana, riproduce il suono immemore delle onde che si infrangono sul muretto, dove sono appoggiati pescatori appesi a speranze e piegati come le loro canne, mentre i bambini rinnovano partite di baseball con mazze limate da coltellini tramandati dal dopoguerra. Nell’aria un odore dolciastro di benzina, e questo tripudio di colori delle auto anni Cinquanta. Ti aspetti che spunti Grace Kelly con vestiti pastello, ma sono solo taxi particular – privati – che si guadagnano da vivere di nascosto dal regime, dandoti un passaggio in cambio di qualche soldo. Negozi non ce ne sono come li conosciamo noi. Nemmeno in centro, ne La Avana vecchia. Botteghe per turisti e merletti sono posizionati come in un teatro fittizio uguale a se stesso, eppure meraviglioso. Nelle periferie, i cubani fanno la fila altrove, in bassi bui, tra sacchi di fagioli e canne da zucchero o in mercatini improvvisati su teli.

Non deve essere stata molto diversa la Cuba apparsa ad Ernest Hemingway, se non fosse per le scritte inneggianti alla rivoluzione e al Che, lo scrittore non troverebbe oggi differenze.

La Avana è una città dove sostare almeno tre giorni. Hemingway passò qui per la prima volta nel 1928 prima di prendere una nave per la Spagna e capì che qui era nel suo destino. Ha vissuto appena fuori de La Avana a partire dal 1940. Gli piaceva pescare il marlin. Non è un segreto per nessuno. Il vecchio e il mare è un romanzo scritto qui, che ognuno dovrebbe leggere. Una riflessione sull’uomo dai tratti poetici, struggenti, come quest’isola. Un libro che diceva, molto prima di Jovanotti e dei suoi primitivi e potenti tamburi, che questo è l’ombelico del mondo.

Nel 1940 Ernest Hemingway, con la terza moglie Martha Gellhorn sposata quell’anno, comprò una fattoria. Abitò qui per venti anni. Ogni tanto partiva per altri paesi, o per lunghe battute di pesca sulla sua nave, il Pilar. Ma poi tornava qui a Finca La Vigia, una costruzione di fine ‘800 di architettura coloniale spagnola, che oggi ospita oggi il museo dedicato a Hemingway.

Nell’Avana vecchia troverete i due bar frequentati dallo scrittore La Floridita (Esq. Monserrate) e La Bodeguita del Medio (Calle Empedrado). Impossibile non gustare qui mojito e daiquiri, non necessariamente in quest’ordine, tra foto e cimeli che rammentano Hemingway. Molti vi consiglieranno il mare di Varadero. La città esiste ma non esisteva per Hemingway. È un artificio per turisti dove sono sorti tutti i villaggi. Il vero mare bello, se proprio si vuole soggiornare in un luogo caraibico, si trova a Cayo Largo e conviene prendere un volo interno per raggiungere spiaggia bianchissima e barriera corallina.

All’interno, tappe importanti sono la Valle di Viñales (Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO) e le città di Trinidad, e Santa Clara. Inutile menzionare musei. La terra stessa e le persone fanno di quest’isola una meta immancabile per un viaggiatore.

Piena di contadini che spaccano arance con i macheti, di case colorate da cui spuntano grosse santere vestite di bianco con turbanti in testa. Persone che si spostano con calesse e cavalli, sigaraie che arrotolano tra le loro cosce le foglie di tabacco con gesti sensuali, mischiando umori al gusto e all’aroma che vi incanterà quando aspirerete l’intimo sapore dei sigari migliori del mondo (Cohiba, Romeo e Giulietta sono i due da provare senza dubbio).

Son e rumba animano i locali dei paesi più antichi, si suona la salsa da mattina sera dal chiosco di bibite alle finestre aperte delle case da cui svolazzano tendine ricamate, sempre. Ma i ragazzi sognano il reghetton, mentre le storie bevute a sorsi con il rum dei loro nonni, sull’antico invasore americano, sono ricordi che sbiadiscono con il cigolio delle sedie a dondolo sulle verande.

 

 

Di Letizia Strambi

 

Questo uno degli articoli presenti nelle versioni semestrali di QMagazine. Scaricala subito l’ultima al seguente link: https://bit.ly/3b8HCO9 per scoprire tutti gli altri contenuti. 

Share124Tweet77

Related Posts

Vacanze gay in Sudafrica: una guida utile per il vostro viaggio
Travel LGBTQ+ & Inclusion

Vacanze gay in Sudafrica: una guida utile per il vostro viaggio

30 Gennaio 2023

Una meta alternativa per le vostre vacanze gay potrebbe essere il Sudafrica, un paese definito arcobaleno per la diversità di persone e paesaggi che offre. Da Cape Town alla savana, il Sudafrica ha una lunga storia colma di conflitti e colonizzatori, patria...

Tel Aviv gay: tutti gli appuntamenti da non perdere nel 2023
Travel LGBTQ+ & Inclusion

Tel Aviv gay: tutti gli appuntamenti da non perdere nel 2023

26 Gennaio 2023

La Tel Aviv gay stupisce sempre per la sua offerta variegata e innovativa. Eventi sportivi, spiagge meravigliose e una cucina straordinaria in una città che non dorme mai. Ecco di seguito un elenco di alcuni degli eventi più significativi e...

Quiiky Tour Operator lancia il nuovo sito
Travel LGBTQ+ & Inclusion

Quiiky Tour Operator lancia il nuovo sito

20 Gennaio 2023

Leader del mercato turistico LGBTQ+ internazionale, Quiiky Tour Operator nasce nel 2007 come primo tour operator italiano apertamente gay friendly. Un concept completamente nuovo per l’Italia che ha visto Quiiky affermarsi anno dopo anno nella promozione del Bel Paese all’estero e...

Messico, guida gay a destinazioni, spiagge, hotel 
Travel LGBTQ+ & Inclusion

Messico, guida gay a destinazioni, spiagge, hotel 

16 Gennaio 2023

Ecco a voi un’utile guida gay del Messico, un Paese cattolico e tradizionalista ma apertissimo al turismo LGBTQ+. Il Messico, infatti, ha una buona legislazione in materia di diritti per le persone omosessuali che risale al 1871, anno in cui l’omosessualità è stata legalizzata....

Quiiky Magazine

Rivista di Viaggi & Lifestyle LGBTQ

Siamo la prima rivista italiana, online e cartacea, di Travel & Lifestyle a tematica LGBTQ+. Promuoviamo la sostenibilità e l'inclusione di ogni tipo di diversità nel mondo dei viaggi. Nostro testimonial e advisor Alessandro Cecchi Paone.

Scarica la nostra rivista via app

Categorie

  • Arte & Cultura (237)
  • Interviste (65)
  • Lifestyle (1.504)
  • Travel LGBTQ+ & Inclusion (981)
QUIIKY TOUR OPERATOR

VIAGGI LGBTQ+ TAILOR MADE

Scopri di più ⟶

media partner

We support

Member of

Newsletter

Ricevi tutte le novità dall’universo rainbow

Clicca qui

© 2022 Quiiky Magazine by Sonders&Beach - ROC Lombardia n. 21970 del 13/02/2012 | ISSN 2281-6186

Privacy Terms

  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Contatti
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Contatti
  • Italiano