Viaggiare è un’esperienza affascinante, che permette di esplorare nuove culture, paesaggi e tradizioni. È un modo per imparare, per crescere e per vivere avventure indimenticabili. Ma per le coppie gay in viaggio potrebbero presentarsi anche una serie di sfide uniche.
Alcuni luoghi nel mondo sono meno accoglienti e aperti nei confronti della comunità LGBTQ+, con leggi e norme sociali che possono creare situazioni di disagio o addirittura pericolo. Per questo motivo, è fondamentale che le coppie gay sappiano come prepararsi e come affrontare i vari ostacoli che potrebbero incontrare durante i loro viaggi.
In questo articolo il nostro obiettivo è quello di fornire una guida completa per aiutare le coppie gay in viaggio a vivere un’esperienza sicura, divertente e arricchente.
Dalle considerazioni sulla sicurezza, alla scelta dell’alloggio, dai consigli su come connettersi con la comunità LGBTQ+ locale alla preparazione del bagaglio, ecco otto suggerimenti fondamentali per le coppie gay in viaggio.
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1. Sicurezza prima di tutto: considerate la legislazione e la cultura locale
La sicurezza dovrebbe essere sempre la priorità quando si pianifica un viaggio, particolarmente per le coppie LGBTQ+. È vitale essere ben informati sulle legislazioni e il clima socioculturale della destinazione che si sta per visitare. Ad esempio, l’Egitto, nonostante sia da tempo una meta popolare per i viaggiatori LGBTQ+, ha visto un aumento di violenze anti-gay e anti-trans, detenzioni da parte della polizia, alimentate da recenti retoriche omofobiche dei leader religiosi.
È importante spendere del tempo a studiare le leggi locali relative all’omosessualità e all’espressione di genere. In alcuni casi, come a Singapore, ci possono essere leggi datate che criminalizzano l’omosessualità, ma che non vengono più attivamente applicate. Tuttavia, ci sono altri paesi che perseguono gli individui LGBTQ+. Al 2021, 69 paesi criminalizzavano l’omosessualità in varie misure e a maggio 2022, paesi come Iran, Arabia Saudita, Afghanistan, Pakistan, Mauritania, Nigeria, Somalia, Emirati Arabi Uniti (UAE), e Yemen avevano ancora la pena di morte per le relazioni omosessuali.
Risorse preziose per controllare queste leggi sono la mappa online di Human Dignity Trust e ILGA, che indicano dove le persone LGBTQ+ vengono criminalizzate.
Anche la comprensione della cultura e degli atteggiamenti sociali del luogo che si sta per visitare è fondamentale. Anche se in alcuni paesi l’omosessualità è legale, l’omofobia può essere ancora molto presente. L’Indonesia, ad esempio, continua a vedere ondate di repressioni politiche contro le persone queer, ma l’isola di Bali è estremamente amichevole per le persone LGBTQ+ grazie ad una diversa spiritualità e vita religiosa.
È consigliabile contattare la comunità LGBTQ+ locale prima del viaggio per avere una visione più chiara del clima sociale e ottenere consigli preziosi.
Informare l’ambasciata o il consolato del vostro Paese sulla vostra presenza può essere molto utile in caso di emergenza. Se non vi sentite sicuri come coppia a visitare una certa destinazione, ci sono molti altri luoghi meravigliosi che accolgono e celebrano la comunità LGBTQIA+.
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2. Coppie gay in viaggio: comprendete il contesto per le dimostrazioni pubbliche di affetto
Nonostante la vita possa sembrare liberatoria in luoghi famosi per la loro accoglienza LGBTQ, è essenziale ricordare che le dimostrazioni pubbliche d’affetto possono essere percepite in modo molto diverso in diverse culture. Queste manifestazioni, che per molte coppie possono sembrare gesti d’amore spontanei e innocui, in alcune culture e società possono essere viste come offensive, provocando reazioni indesiderate e a volte mettendo a rischio la sicurezza delle coppie LGBTQ+.
È quindi importante, quando si viaggia in un nuovo Paese, comprendere le norme culturali e sociali in relazione alle dimostrazioni pubbliche d’affetto. Queste norme possono variare considerevolmente da un Paese all’altro e persino all’interno dello stesso Paese. In alcuni luoghi, le dimostrazioni pubbliche di affetto possono essere considerate inappropriate, indipendentemente dall’orientamento sessuale delle coppie. In altri, le coppie dello stesso sesso potrebbero dover esercitare una maggiore riservatezza rispetto alle coppie eterosessuali.
Un’attenta ricerca online, la consultazione di guide di viaggio LGBTQ+ specifiche, il dialogo con i residenti locali o con altri viaggiatori gay che hanno visitato la destinazione, possono offrire preziose informazioni su queste norme. Gli spazi online dedicati ai viaggiatori LGBTQ+, come forum, blog e gruppi di social media, possono fornire consigli utili e aggiornati.
Nonostante la ricerca e la pianificazione, si possono verificare situazioni impreviste. In questi casi, è importante fidarsi del proprio istinto. Se una situazione non vi fa sentire a vostro agio o sicuri, è meglio essere prudenti.
Seppur il rispetto per le norme culturali sia importante, non dovreste mai sentirvi costretti a nascondere il vostro orientamento sessuale. La vostra sicurezza e il vostro benessere devono essere sempre la priorità.
Osservare attentamente come si comportano i locali può offrire preziose indicazioni (ad esempio, è comune vedere uomini che camminano tenendosi per mano nei paesi arabi o in India, nonostante la presenza di omofobia e mascolinità tossica).
In contrasto, in quartieri conosciuti per essere amici della comunità LGBTQ+, come la Zona Rosa di Città del Messico o Ximending a Taipei, potrete vivere più liberamente il vostro affetto, regalando ai locali un sorriso complice.
3. Collegarsi con la comunità LGBTQ+ locale e utilizzare le app di incontri con prudenza
Uno degli aspetti più gratificanti del viaggiare per le coppie gay può essere l’opportunità di connettersi con le comunità LGBTQ+ locali, scoprendo come l’amore e l’identità sono vissuti in diverse parti del mondo. Tuttavia, mentre le app di incontri e networking possono essere strumenti utili per creare questi legami, è importante utilizzarli con attenzione.
Il collegamento con la comunità LGBTQ+ locale può arricchire notevolmente l’esperienza di viaggio. Ciò offre un’importante prospettiva sulla vita LGBTQ+ nel Paese che si sta visitando, fornendo informazioni utili su luoghi sicuri da visitare, attività da intraprendere e luoghi in cui mangiare e divertirsi. Questo può anche dare l’opportunità di sostenere le imprese locali LGBTQ+.
È possibile cercare eventi LGBTQ+ nella zona, come parate del Pride, festival di film, mostre d’arte, conferenze o incontri sociali. Questi possono essere un modo fantastico per incontrare persone del posto e comprendere meglio le sfide e i trionfi della comunità LGBTQ+ nel Paese che si sta visitando.
Le app di incontri e networking possono facilitare queste connessioni. In quest’era digitale è importante però ricordare che queste app possono essere piene di truffatori, individui strani e, in rari casi, criminali pericolosi. In alcuni paesi, le app di incontri possono addirittura essere utilizzate per intrappolare e perseguitare le persone LGBTQ+. È essenziale prendere precauzioni quando si incontrano persone attraverso queste app, in particolare in Paesi meno sviluppati dove i turisti possono essere visti come bersagli facili.
Se si decide di incontrare qualcuno tramite un’app di incontri, prendere precauzioni come richiedere l’identificazione del visitatore presso la reception dell’hotel può essere un utile deterrente. Inoltre, assicurarsi di mettere oggetti di valore in un luogo sicuro come una cassaforte.
Ricordate, la sicurezza dovrebbe essere sempre la vostra priorità principale. Ascoltate il vostro istinto e se qualcosa sembra strano o fuori posto, potrebbe essere meglio evitare la situazione. Quando ci si collega con la comunità locale, è importante rispettare le diverse culture e esperienze, dimostrando rispetto e comprensione per la comunità che si sta visitando.
4. Cercate un alloggio gay-friendly
Uno degli aspetti più importanti da considerare quando si pianifica un viaggio come coppia gay è trovare un alloggio che sia non solo confortevole e adatto alle tue esigenze, ma che sia anche aperto e accogliente per la comunità LGBTQ+. Questo è particolarmente importante se state visitando una destinazione dove l’omosessualità non è pienamente accettata o è addirittura illegale.
Scegliere un alloggio gay-friendly può contribuire a creare un ambiente sicuro e confortevole durante il vostro viaggio. Molti alloggi gay-friendly si impegnano attivamente per fornire un’esperienza positiva per tutti i loro ospiti, indipendentemente dal loro orientamento sessuale.
Esistono vari modi per individuare un alloggio gay-friendly. Potrebbe essere utile consultare guide turistiche LGBTQ+, blog di viaggi e siti web specializzati che forniscono informazioni su hotel, bed & breakfast, ostelli, appartamenti e altre opzioni di alloggio che accolgono esplicitamente i viaggiatori LGBTQ+.
Un altro modo per trovare un alloggio gay-friendly è leggere le recensioni online. Alcuni siti web di prenotazione di viaggi consentono agli utenti di lasciare recensioni dettagliate dei loro soggiorni, e queste possono offrire una visione preziosa dell’accoglienza LGBTQ+ di un alloggio.
Inoltre, potrebbe essere utile contattare direttamente l’alloggio per fare domande specifiche. Ad esempio, potreste chiedere se l’alloggio ha politiche specifiche per l’accoglienza di ospiti LGBTQ+, se hanno personale formato per gestire questioni relative oppure se hanno partecipato a iniziative o eventi LGBTQ+.
È importante notare che scegliere un alloggio gay-friendly non significa solo garantire un ambiente sicuro e confortevole per voi stessi. Significa anche sostenere le imprese che rispettano e celebrano la comunità LGBTQ+, e che si impegnano per promuovere l’uguaglianza e l’accettazione per tutti.
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5. Fate un’assicurazione di viaggio adeguata
Non si può mai prevedere completamente cosa potrebbe succedere lungo il viaggio. Da improvvisi contrattempi medici a problemi di viaggio come ritardi o cancellazioni di voli, dal furto di beni personali alla perdita di bagagli, le situazioni di emergenza possono verificarsi quando meno ve lo aspettate. Pertanto, è estremamente importante essere preparati per ogni eventualità.
In questo contesto, avere un’assicurazione di viaggio adeguata è un elemento essenziale della pianificazione del viaggio. Non si tratta solo di una rete di sicurezza finanziaria, ma può anche offrire pace mentale durante il viaggio. Ecco perché è fondamentale assicurarsi che la vostra assicurazione di viaggio sia valida nel Paese che state visitando e che copra tutte le attività che prevedete di fare.
Prima di acquistare un’assicurazione di viaggio, è importante leggere attentamente le condizioni e assicurarsi che soddisfino le vostre esigenze specifiche. Ad esempio, se prevedete di fare attività ad alto rischio come immersioni, arrampicate o sci, dovreste assicurarvi che la vostra polizza copra queste attività.
Inoltre, potrebbe essere importante assicurarsi che l’assicurazione di viaggio copra le eventualità mediche correlate a HIV o altre malattie sessualmente trasmissibili. Alcune compagnie di assicurazione potrebbero avere clausole specifiche riguardanti queste condizioni, quindi è fondamentale essere ben informati prima di fare una scelta.
Infine, controllate se la vostra assicurazione di viaggio offra assistenza 24/7. In caso di emergenza, è fondamentale poter contattare immediatamente il vostro fornitore di assicurazione.
Avere un’assicurazione di viaggio adeguata vi permetterà di godervi il vostro viaggio con serenità, sapendo che, nel caso in cui qualcosa dovesse andare storto, avrete il supporto necessario per affrontare la situazione.
6. Usate il potere del portafoglio
Nella lotta per i diritti LGBTQ+, il potere economico gioca un ruolo chiave. Infatti, le vostre scelte di consumo possono avere un impatto significativo sul modo in cui le aziende e le istituzioni trattano la comunità LGBTQ+.
Se vi trovate in una situazione in cui siete ignorati o trattati in modo sgarbato a causa della vostra identità o orientamento sessuale, la cosa migliore da fare è andarvene. Non pagate per un servizio che non vi rispetta. Se avete già pagato in anticipo, segnale la situazione alla direzione. Raccontate la vostra esperienza, con un tono di voce calmo ma fermo, attraverso una recensione su piattaforme come Tripadvisor o sui social media.
L’obiettivo di questa azione non è tanto umiliare l’ente o l’azienda in questione, quanto piuttosto rendere visibile l’omofobia ad altri viaggiatori. Le recensioni e i commenti online sono diventati uno strumento potente per condividere esperienze personali e per influenzare le decisioni degli altri consumatori. E nel caso delle compagnie aeree o degli alberghi, questo può portare a cambiamenti significativi nelle loro politiche e nel loro comportamento.
Le compagnie aeree, ad esempio, sono state chiamate in causa in passato per la discriminazione nei confronti di perosne LGBTQ+ e, a seguito della pressione dei consumatori e dei media, molte di esse hanno apportato cambiamenti per essere più attente e inclusive. Questo dimostra che, quando usato correttamente, il potere del portafoglio può contribuire a creare un ambiente più accogliente e rispettoso per la comunità LGBTQ+.
7. Preparazione del bagaglio: attenzione a preservativi e lubrificanti
Viaggiare può essere un’avventura eccitante, ma può anche richiedere un po’ di preparazione anticipata, soprattutto quando si tratta di considerare i beni personali da portare. Questo è particolarmente vero per i viaggiatori LGBTQ+, che potrebbero dover fare delle considerazioni speciali per preservativi e lubrificanti.
È una realtà che le dimensioni e le specifiche dei preservativi possono variare notevolmente da un Paese all’altro. Ad esempio, in alcune nazioni, le dimensioni dei preservativi disponibili localmente possono essere inferiori a quelle dei marchi più conosciuti in Occidente. Pertanto, potrebbe essere difficile trovare un preservativo di una misura appropriata in base agli standard a cui si è abituati.
Per questa ragione, si consiglia di portare con sé una scorta di preservativi del proprio marchio e dimensione preferiti quando si viaggia all’estero. Questa semplice misura preventiva può aiutare a evitare potenziali disagi o, peggio, situazioni rischiose per la salute durante il viaggio.
Anche per quanto riguarda i lubrificanti, la pianificazione anticipata è fondamentale. Alcuni viaggiatori hanno scoperto a loro spese che i flaconi di lubrificante possono rompersi o esplodere durante il viaggio, creando un disastro nel bagaglio. Per evitare ciò, è utile confezionare il lubrificante in contenitori resistenti alla pressione e sigillarlo in sacchetti di plastica per un ulteriore livello di protezione.
8. Gestione dei medicinali durante il viaggio, ma attenzione alle droghe ricreative
Per i viaggiatori che necessitano di farmaci quotidiani, come i farmaci per l’HIV, PrEP, o altri medicinali prescritti, è essenziale adottare precauzioni extra durante il viaggio. Questi medicinali devono sempre essere conservati nel bagaglio a mano, mai nel bagaglio da stiva. La ragione di ciò è semplice: nel caso in cui il bagaglio da stiva venga smarrito, si rischia di perdere dosi cruciali dei farmaci, causando non solo disagi, ma potenziali rischi per la salute.
Immaginiamo un viaggiatore che, dopo essere atterrato nella sua destinazione, scopre che il suo bagaglio è stato smarrito. Oltre a tutti gli altri effetti personali persi, si trova anche senza i farmaci di cui ha bisogno quotidianamente. Questo può portare a un inizio di viaggio stressante, cercando di ottenere dei farmaci sostitutivi che potrebbero non essere disponibili nella destinazione o che richiederebbero una visita medica locale costosa e dispendiosa in termini di tempo.
Quindi, il consiglio è sempre quello di conservare i farmaci nel bagaglio a mano. Se per qualsiasi motivo la compagnia aerea desidera registrare il bagaglio a mano, è necessario resistere o, se non è possibile, rimuovere i farmaci e conservarli direttamente con sé.
D’altra parte, è assolutamente importante evitare di portare droghe ricreative in un paese in cui potrebbero essere illegali. Anche se alcune sostanze, come la marijuana, potrebbero essere legali nel proprio stato o paese di origine, tali leggi non si applicano automaticamente in altri luoghi. Un piccolo investimento di tempo nella ricerca delle leggi locali sulla droga può prevenire problemi seri in futuro. Ricorda: i turisti non ricevono un trattamento di indulgenza per il possesso di droghe, ed è una lezione che nessuno vorrebbe imparare sul campo.