Dall’inizio dell’anno sono oltre 100 le città e i voivodati polacchi ad aver approvato dei provvedimenti contro la comunità LGBTQ+. Un terzo della Polonia si è dichiarato “free from LGBTQ+ ideology” adottando atti manifestamente discriminatori che sanciscono “zone libere” da gay, lesbiche, bisessuali, trans e intersex, escludendoli completamente dalla società come fossero veri e propri nemici.
Così Associazione radicale Certi Diritti e il Grande Colibrì partecipano, insieme ad altre associazioni internazionali, alla campagna globale lanciata da All Out e Pulse of Europe, rivolgendo un appello ai sindaci e ai presidenti di regione che hanno stretto gemellaggi con i territori interessati da questa ondata di odio.
“Abbiamo scritto a 13 comuni e regioni italiane con un appello chiaro: proprio in virtù dei gemellaggi con quelle città, le amministrazioni italiane devono scegliere di non lasciare da soli i cittadini polacchi che con l’ultima trovata delle delibere contro l’ideologia lgbti vedono nuovamente violati i loro diritti fondamentali.” lo dice Leonardo Monaco, segretario di Certi Diritti. “La promozione del dialogo con le amministrazioni e il sostegno verso la comunità LGBTI polacca è il modo per contribuire a tenere alta la guardia su questa pagina buia della politica in polonia”.
“La dichiarazione sulle “zone libere da persone LGBTI” a volte viene presentata come un atto privo di effetti concreti, ma in realtà la sua violenza è estrema” dichiara Pier Cesare Notaro, presidente dell’Associazione Interculturale il Grande Colibrì. “Decine di governi locali polacchi stanno dichiarando che non c’è spazio per le minoranze sessuali, che le persone omosessuali, bisessuali e trans sono estranee al luogo dove sono nate, dove vivono, studiano e lavorano. Non possiamo restare indifferenti a gesti di discriminazione così gravi”.
“Ovunque nel mondo, le città gemellate intrattengono relazioni di lunga data con le loro città partner in polonia, in particolare scambi culturali, visite e sostegno reciproco. Se chiedono alle loro città partner di rispettare i diritti dei cittadini LGBT+, il loro messaggio non passerà inosservato”, dice Yuri Guaiana, senior campaigns manager di All Out. “Per questo, Pulse of Europe e All Out, in collaborazione con gli attivisti LGBT+ polacchi e italiani, hanno definito una serie di raccomandazioni su quello che possono fare le città gemellate i cittadini LGBT+ in Polonia”.
Per firmare la petizione: https://action.allout.org/it/a/to-poland-with-love/