Checco Zalone parla del suo nuovo film
Il comico Checco Zalone è stato intervistato da Aldo Cazzullo sul Corriera della Sera per parlare del suo nuovo film in uscita il primo gennaio. La nuova pellicola, malgrado non sia ancora uscita, ha già fatto tanto parlare di se. Il brano principale del film ha scatenato un sacco di polemiche in quanto tratta il tema del rapporto tra gli italiani e i ragazzi immigrati da altri paesi. Checco spiega: “Purtroppo non si può dire più nulla. Se riproponessi certe imitazioni di dieci anni fa, tipo quella di Giuliano dei Negramaro, mi arresterebbero.Oggi non potrei scherzare come facevo che so, su Tiziano Ferro, o sugli uominisessuali.” E continua asserendo: “È evidente, anche se forse non a tutti. L’unica cosa atroce qui è la psicosi del politicamente corretto. C’è sempre qualche comunità, o qualche gruppo di interesse, che si offende”. Poi riferendosi al Sanremo in cui partecipó Povia ha detto: “Volevo prendere in giro Povia, che aveva fatto una canzone agghiacciante, “Luca era Gay e adesso sta con lei”, come se l’omosessualità fosse una malattia da curare.L’idea era salire sul palco dell’Ariston con una medicina in mano, il Frociadil 600, ovviamente una supposta. Gli autori mi fecero capire che non era il caso”.