La repressione dei gay continua
In Cecenia è in corso un programma per “purificare il sangue” nel Paese da gay e lesbiche. La nuova ondata di violenza contro la comunità LGBT+ non ha fine. A denunciare il fatto un sito di Russian LGBT Network, un’organizzazione governativa che ha pubblicato un report che rivela come in Cecenia a partire dallo scorso mese ci siano stati più di 40 arresti e morti sospette, tra uomini e donne appartenenti alla comunità arcobaleno.
Nuovi arresti
La nuova ondata di violenza è ricominciata a pochi anni di distanza dalla denuncia della comunità internazionale contro il leader ceceno Ramzan Kadyron, condanne che non sono servite ad arrestare il suo pogrom contro le minoranze sessuali nella religione caucasica, con l’arresto di uno degli amministratori della community online LGBT VKontakte.
Lasciate il paese
La notizia è stata confermata anche dal quotidiano russo Novaja Gazeta, che ha pubblicato un messaggio apparso su VKontakte: “Chiediamo che tutti quelli ancora liberi prendano sul serio la situazione e lascino la repubblica il prima possibile”.
Sete appassionati di viaggi e non sapete ancora quale saranno le prossime tendenze del 2019? Acquistate la rivista e preparatevi a vivere anche ad alta quota le ultimissime tendenze del mondo LGBTQ.
Ecco dove puoi leggere il numero!