Cecenia, non si sono più avute notizie della popstar russa Zelimkhan Bakaev, sul web viene denunciata l’uccisione durante una purga anti-gay
Era tornato in Cecenia ad agosto per il matrimonio della sorella, il cantante russo Zelimkhan Bakaev. Da quel momento non si sono più avute sue notizie. Da qualche ora però sul web sta rimbalzando la voce che Zelimkhan sia stato ucciso durante una delle purghe anti-gay. Oltre 100 uomini sono stati deportati e torturati a causa del proprio orientamento sessuale, tra loro anche il cantante russo. Lo scorso luglio il periodico russo Novaya Gazeta aveva reso noto un elenco di 27 ragazzi che sono stati prima torturati, poi uccisi e sepolti in fosse comuni. Successivamente la denuncia della scomparsa di altri 56 cittadini prelevati dalla prigione segreta della capitale Grozny.
A rendere noto il destino del cantante è stato Igor Kochetkov, fondatore dell’associazione Russian LGBT Network. Secondo Kochetkov, il cantante sarebbe stato sospettato di essere omosessuale e per questo arrestato e ucciso. “È arrivato a Grozny ed è stato arrestato dalla polizia tre ore dopo. Dieci ore dopo, è stato ucciso”, hanno specificato alla televisione russa Dozhd TV5 alcuni amici del cantante. L’account Instagram del cantante è stato cancellato, e il suo telefono risulta irraggiungibile. La polizia cecena e il Ministro degli Esteri negano qualsiasi coinvolgimento affermando che il cantante ha lasciato il paese.