Nonostante in Cambogia non sia ancora in vigore una legislazione in materia di diritti LGBTQ+, nelle scuole si introduce il tema per evitare le discriminazioni.
Nel Paese l’omosessualità è legale ma ogni giorno la comunità LGBTQ+ locale è costretta a subire disparità legali. I matrimoni tra persone delle stesso sesso, anche se non criminalizzati, non sono legalizzati. Tanto che, ancora oggi, figli di genitori omofobi sono costretti a matrimoni indesiderati o a partecipare a terapie di conversione. Per questi motivi, alcuni gruppi per i diritti umani si sono mossi per introdurre, insieme all’educazione sessuale, l’educazione inclusiva LGBTQ+ nelle scuole.
Dal 2020, i ragazzi dai 13 anni riceveranno lezioni su tutto ciò che riguarda la realtà LGBTQ+. I moduli LGBTQ+, mirati ad eliminare il bullismo e le discriminazioni da tutto il Paese, saranno parte integrante delle lezioni di educazione sessuale.
Ryan Silverio, coordinatore regionale dell’ASEN SOGIE Caucaus, un network di attivisti per i diritti umani del sud-est asiatico, ha dichiarato: “È per l’uguaglianza! Vogliamo che i nostri figli siano consapevoli di questi problemi e sappiano che nessuno dovrebbe essere discriminato a scuola o in qualsiasi altro posto durante la propria vita”.