A Natale si fa un bello strappo alla dieta! Sappiamo bene cosa ci troviamo a tavola in Italia, ma quali sono le tradizioni culinarie natalizie nel mondo?
Cominciamo coi nostri cugini francesi, che, dopo la messa di mezzanotte, si concedono per Natale un pasto chiamato Le Reveillon. Varia a seconda della regione, ma in genere è a base di anatra arrosto farcita, foie gras, ostriche, crepes e salmone, il tutto annaffiato di abbondante champagne e concluso dal tronchetto natalizio.
A Londra è immancabile il Christmas Pudding, il budino natalizio. Sulla tavola non manca mai oca o tacchino arrosto, farciti di nocciole, e poi pancetta, carne di tutti i tipi, patate e mele.
La cena di Natale, a Praga, si serve dopo il tramonto ed è a base di carpa, servita con insalata di patate e crauti. Per dolce, panini alla vaniglia, panforte di Boemia e la vànocka, pandolce ripieno di uva passa.
Spostandoci verso nord, troviamo nei paesi baltici la tradizione di lasciare un posto vuoto a tavola, per eventuali ospiti a sorpresa. In Polonia non si mangia carne, bensì una zuppa di barbabietola chiamata barshch, e dolci come biscotti con semi di papavero e babka.
Neanche in Lituania si mangia la carne, e nemmeno i latticini. Il pasto natalizio (Kucios) prevede carpa, luccio, aringhe e verdure conservate. Anche qui abbondano i semi di papavero. Vietato alzarsi da tavola prima della fine del pranzo!
In Danimarca si mangia invece carne di oca o di anatra, servita con salsa, cavolo, patate caramellate e vino caldo – detto glogg. Il tutto coronato infine da budino di riso fatto col porridge avanzato, e aebleskiver, delle ciambelle tipiche del luogo.
In Svezia tradizione vuole che si servano dei dolcetti (lussekatts) e caffè. A Natale si mangia in stile buffet il julbord, il pasto di Natale tradizionale. In genere si tratta di carne e pesce, prosciutto natalizio (julskinka), polpette di carne, patate e cavolo. Anche qui si mangia il budino di riso, risgrynsgrot. Chi trova l’unica mandorla al suo interno avrà un regalo in più!
E ora usciamo dall’Europa e vediamo cosa si mangia in giro per il mondo!
I film ci hanno educato a dovere su cosa si mangia per Natale negli USA, ma vale la pena di soffermarsi un attimo sul Canada, paese diviso fra diverse tradizioni: da una parte l’influsso statunitense prevede una cena a base di tacchino arrosto condito con salsa di mirtilli e accompagnato da patate, dall’altra la tradizione francese fa preferire l‘anatra arrosto!
In Perù è tradizione che si organizzino le Chocoladas, con la complicità delle chiese locali. Vengono preparati panettone e cioccolata calda da offrire ai poveri, e per il cenone della vigilia si mangia carne (tacchino, perlopiù) accompagnato da insalate. Per dessert panettone, marzapane e pudding.
In Venezuela, dopo la tradizionale pattinata di Natale (per la quale si arriva addirittura a chiudere il traffico alle macchine), si mangiano le tamales, tortilla di farina di granturco cotte al vapore e farcite con carne.
Andando a Est, le Filippine offrono tsokolate (cioccolata calda) e riso colorato servito in tronchi di bambù, insaporito con cocco (puto bumbong). Le dodici portate della notte di Natale consistono in maiale arrosto, budino di riso kalamay con burro d’arachidi e latte di cocco.
Il Giappone forse vanta la tradizione più strana: accanto alla classica torta di Natale, che prevede fragole e panna, la tradizione (e la moda) vuole che per il 25 ci si abbuffi di… pollo fritto del KFC! KFC Japan per il giorno infatti pubblica il menù delle feste, ed è una tradizione così amata che è bene prenotare con largo anticipo se non ci si vuole ritrovare con la bocca asciutta!
Infine in Australia si prova l’emozione di passare Natale in uno dei mesi più caldi dell’anno, e dunque cosa accade in un mese che corrisponde al nostro giugno? Ma naturalmente barbecue all’aperto! Maiale, agnello, tacchino, scampi, il tutto accompagnato dalla pavlova, una torta a base di meringhe, frutta e panna montata.