Ormai a pochi giorni dalle elezioni di comunali di Milano, Beppe Sala, attuale sindaco in carica e preferito ai sondaggi per la rielezione, ha raccontato in un’intervista a Chi di aver celebrato il matrimonio della zia e della sua compagna Gianna.
Insieme a Patrizia Groppelli che ha guidato l’intervista, hanno ricordato uno dei suoi primi atti quando il 5 agosto 2016 celebrò le prime nozze civili gay della storia di Milano: “Ma, anche qui, sono figlio della mia storia personale e non parlo di me, ma di zia Gabriella… Deve sapere che la famiglia di mia mamma Stefania è una famiglia cattolicissima e numerosa, tante sorelle e un fratello. Accade che nel 1968, avevo dieci anni, in famiglia scoppia uno scandalo… Preparativi per il pranzo di Natale e zia Gabriella, la sorella più piccola di mamma, se ne esce dicendo: io vengo solo se posso portare la mia fidanzata Gianna…Subito viene convocata una riunione di famiglia, io origlio tutto da dietro una porta. E cosa sente, un piccolissimo Beppe? Imparo che i tuoi principi e le libertà degli altri possono convivere. Pranzo a ranghi completi e vissero tutti felici e contenti”.
Anni dopo, sarà proprio Beppe Sala a coronare il sogno d’amore delle due celebrando la loro unione civile.
“Io sono cattolico praticante ma la storia che le ho appena raccontato dice che le convinzioni di fede vanno conciliate con il fatto di essere un buon sindaco che ascolta tutti. Il mio parroco, don Gianni, ha capito e continua a volermi bene. Chi di noi, in onestà, può dire di non avere un amico o un parente gay? E non per questo lo abbandona”.
Cover: da sinistra Jhon Tanzella, Presidente IGLTA – Giuseppe Sala, Sindaco Milano – Alessio Virgili, CEO Sonders and Beach e Presidente AITGL