Arriva al cinema Puoi baciare lo sposo, la storia di un matrimonio gay nell’Italia di oggi
Giovedì primo marzo è uscito nelle sale il film Puoi baciare lo sposo, che racconta l’omosessualità nell’Italia dei nostri giorni. L’espediente per affrontare il tema è la storia d’amore tra Antonio e Paolo; interpretati rispettivamente da Cristiano Caccamo e Salvatore Esposito, i quali vogliono sposarsi per coronare il loro amore.
La storia è ispirata al Musical campione d’incassi di Anthony Wilkinson e David James intitolato “Boyd My Big Gay Italian Weddin”. Durante il film è forte il tema delle Unioni Civili e di come queste siano state recepite dalla società di un piccolo paese di provincia; ma anche dell’ipocrisia di un padre – interpretato da Abatantuono – che se nella vita pubblica cerca di dare un’immagine di sé aperta e progressista, in quella privata si comporta in modo fortemente conservatore. Poi si rappresenta il frizzante e colorato entusiasmo che la mamma di Antonio nutre verso la preparazione dei festeggiamenti relativi al matrimonio. Paolo e Antonio si conoscono a Berlino, che a detta del regista è – la città più “gaia” che esista.-.
La scelta di questa città è dovuta all’obbiettivo di rappresentare il clima inclusivo di Berlino. Nella pellicola si affronta anche la tematica relativa ai “crossdress”; infatti uno degli amici della coppia interpretato da Dino Abbrescia è un uomo a cui piace vestirsi da donna. A completare il cast ci sono Diana Del Bufalo che interpreta Benedetta, bizzarra e benestante amica dei due promessi sposi; e infine Enzo Miccio, che interpreta sé stesso, ovvero il famoso Wedding Planner di “Real Time”, per renderà i festeggiamenti del matrimonio straordinari.
Come sempre, l’augurio è che film come questo contribuiscano sempre più a aprire la mente di chi ancora vede come anormale la relazione tra due persone dello stesso sesso. Altro buon motivo per andare nelle sale i prossimi giorni a vedere questo film è il cast eccezionale; in particolare la presenza, nel ruolo di uno dei due sposi, di Salvatore Esposito che siamo abituati a vedere nei panni di mafioso spietato in Gomorra. Chissà che sorprese ha in serbo per noi questa sua interpretazione cosi diversa dalle solite.
Giovanni Blasi