Palazzo Reale espone diciannove dei trentacinque dipinti di Antonello
Questa mostra riunisce diciannove delle trentacinque opere che oggi si possono attribuire ad Antonello da Messina (1430 – 1479), pittore siciliano tra i massimi esponenti dell’arte del Rinascimento europeo.
Europea è certamente la dimensione stilistica degli esiti raggiunti da Antonello nella sua pittura, il risultato dei suoi spostamenti da Messina e dei suoi eterogenei interessi capaci di fargli assorbire diverse novità cosmopolite presenti a Napoli (al tempo sintesi delle rotte mediterranee: il pittore poté lì conoscere l’arte fiamminga, spagnola, borgognona, oltre che le scuole italiane) o a Venezia, città dove Antonello, che vi giunse già maturo, oltre a prendere lasciò qualcosa.
Ed è in questo modo che Antonello opera una sintesi perfetta tra la visione centrale e prospettica italiana e quella nordica, portatrice di un nuovo senso della luce e di una lenticolare descrizione del reale.
Palazzo Reale presenta un percorso artistico conciso e estremamente denso che attraversa la carriera del pittore siciliano con la presenza di quasi tutte le tipologie e i generi che lo resero celebre e ricercato già in vita: dai polittici ai dipinti devozionali, dagli enigmatici e “fotografici” ritratti (come quello detto “Trivulzio”, capolavoro di realtà e indagine psicologica), fino a capolavori simbolo del Rinascimento come il San Girolamo di Londra, dove l’intelletto (il santo è appunto presentato come un umanista intento a studiare) domina prospetticamente e razionalmente lo spazio, e l’Annunziata di Palermo, dove volumi di estrema e geometrica tornitura riescono a comunicare il “dramma” grazie alla luce che fa emergere la figura da un sfondo scuro.
Ad accompagnare il visitatore in un’inedita “riscoperta” di Antonello ci sono i disegni di Giovanni Battista Cavalcaselle (1819 – 1897), storico dell’arte italiano che fu uno dei primi ad interessarsi al pittore siciliano con l’intento di studiarne le tappe cercando di carpirne i motivi essenziali.
Questi disegni, pieni di appunti e informazioni, si pongono come documentazione quasi scientifica per analizzare aspetti attributivi, nonché stilistici e tecnici del catalogo del pittore.
ANTONELLO DA MESSINA
Milano, Palazzo Reale
21 febbraio – 2 giugno 2019