Angelo e il suo compagno stavano per essere bruciati vivi perché gay
Durante il congresso della famiglia davanti a Palazzo Gran Guardia, Angelo viene aggredito verbalmente da un uomo che gli ha urlato contro: “Comunista di m..! Stai zitto, ricordati che sei a Verona! Cane randagio!”. L’uomo successivamente ha raccontato alle telecamere di Servizio Pubblico la sua storia. Infatti lui e il suo compagno erano già stati aggrediti l’11 agosto scorso proprio nella stessa piazza, con botte e insulti, perché camminavano mano nella mano. Successivamente, un mese più tardi, alcuni individui sono andati a casa della coppia e stavano per bruciarli vivi. Hanno buttato 30 litri di benzina e hanno provato a colpirli in faccia. Sui muri hanno lasciato svastiche e scritte: “Culattoni bruciate” e “Vi metteremo tutti nelle camere a gas”.
Inoltre Angelo dice: “Il sindaco non ci tutela. Sette giorni prima ci era arrivato un volantino in cui si diceva che i gay e le lesbiche dovevano essere uccisi.”
https://www.youtube.com/watch?v=NNC-BlRktVU
Video dell’episodio di omofobia verificatosi a Verona in occasione del congresso della famiglia.
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