Alessandro Magno gay? Il dibattito è ancora aperto.
Tra i più grandi conquistatori della storia Alessandro Magno (o Alessandro III di Macedonia, conosciuto anche come Alessandro il Grande, Alessandro il Conquistatore o Alessandro il Macedone) è un personaggio che ha suscitato l’interesse e la curiosità di molti, non solo per le sue imprese militari, ma anche per la sua vita personale e affettiva.
Tra gli aspetti, che hanno generato discussioni e polemiche, c’è la questione della sua presunta omosessualità e dei suoi rapporti, in particolare, con i compagni Efestione e Cratero.
Un film, che gettò nuova luce sul fatto che Alessandro Magno fosse gay, è il capolavoro di Oliver Stone del 2004, “Alexander”, che mette in mostra le emozioni provate dal grande condottiero nei confronti, soprattutto, del compagno Efestione (interpretato nel film da Jared Leto).
L’opera di Oliver Stone fu così avversata da alcuni avvocati greci che non solo annunciarono di voler boicottare il film ma, addirittura, minacciarono un’azione legale contro il regista Oliver Stone. Il problema in “Alexander” era che Oliver Stone aveva deciso di tratteggiare i lineamenti di un re guerriero, mostrandone apertamente anche la omosessualità e l’aperta attrazione verso i ragazzi.
Cerchiamo, qui di seguito, di analizzare la questione e di contestualizzarla nell’ambito della cultura e della morale greca dell’epoca.
Alessandro Magno gay? Teorie ed ipotesi
Alessandro III di Macedonia (356 a.C. – 323 a.C.), grazie alla sua abilità militare, vinse praticamente tutte le battaglie che dovette affrontare e fondò un vasto impero che si estendeva dai Balcani al fiume Indo.
Il suo impatto sulla storia è stato immenso, in quanto ha introdotto l’idea persiana di monarchia assoluta nel mondo greco-romano, cambiando per sempre la governance globale.
Gli storici, interessati alla comprensione della personalità e del contesto storico in cui ha vissuto Alessandro III, hanno anche esaminato la sua vita privata, compresa la sua vita sessuale. Da queste teorie ed ipotesi è emerso che Alessandro il Grande fosse omosessuale o, comunque, bisessuale.
Vediamone, qui di seguito, alcune di queste illazioni su Alessandro Magno gay.
La scarsa attrazione sessuale ed il grande autocontrollo sui suoi piaceri
Dalle poche informazioni disponibili, sembra che nei suoi primi anni Alessandro Magno non avesse un grande interesse per le relazioni sessuali. Secondo quanto affermato dallo studioso Quinto Curtis, i genitori del giovane condottiero acquistarono letteralmente una cortigiana per lui, temendo che Alessandro fosse “femminile”. Nonostante ciò, la cortigiana ed Alessandro non ebbero rapporti sessuali. Gli autori antichi elogiavano l’autocontrollo di Alessandro, mentre alcuni sostenitori moderni interpretano questo episodio come una conferma della sua omosessualità. È più probabile che l’adolescente Alessandro non avesse ancora sperimentato l’attrazione sessuale.
Dolore a riguardo della morte del compagno Efestione
Nonostante Alessandro sia sempre stato indicato come “amico” di Efestione, diversi storici moderni hanno interpretato la loro relazione come amorosa, piuttosto che platonica. Effettivamente, Efestione si assicurò posizioni di alto rango nell’esercito di Alessandro Magno, il che suggerisce una relazione intima tra i due. Inoltre, a Troia, i due fecero sacrifici presso i santuari di Achille e Patroclo, altri due probabili amanti che subirono la cancellazione degli omosessuali dalla storia.
La morte di Efestione, compagno amatissimo di Alessandro Magno, segnò un momento di grande dolore per il sovrano macedone. Secondo Plutarco, Alessandro non riuscì a controllare il suo dolore e si lasciò andare a gesti estremi, come tagliare la criniera a cavalli e muli, abbattere merli delle città vicine e crocifiggere il medico che aveva curato Efestione. La profondità del dolore di Alessandro dimostra certamente quanto fosse speciale il legame tra i due.
Efestione e Cratero: amici, rivali e possibili amanti di Alessandro The Great
Efestione e Cratero erano entrambi amici stretti e compagni di Alessandro Magno. Plutarco racconta che i due erano spesso in competizione per il cuore del condottiero macedone e che talvolta arrivavano a litigare. Alessandro, per placare la loro gelosia, giurò su Ammone e sugli altri dèi di amarli entrambi più di qualsiasi altro uomo. Erano amanti di Alessandro, sia l’uno sia l’altro? Lo erano stati ambedue, in momenti diversi? Queste ipotesi sono tuttora al vaglio degli studiosi della storia della Grecia Antica.
Ad ogni modo, per comprendere la possibile attrazione di Alessandro nei confronti degli uomini, è importante considerare il contesto culturale e morale dell’epoca. È chiaro che la vita sessuale di Alessandro non si limitò alle relazioni che oggi definiamo eterosessuali, un concetto che all’epoca era inesistente e incomprensibile. Nella cultura greca, nella quale Alessandro era immerso, i rapporti tra uomini erano considerati del tutto normali e accettati.
Omosessualità nell’antica Grecia: il contesto culturale e morale dell’epoca
Per contestualizzare i rapporti di Alessandro Magno con Efestione, Cratero e altri uomini, è importante considerare il contesto culturale e morale greco dell’epoca.
I rapporti omosessuali erano considerati normali nella società greca antica, e l’etica sessuale di quei tempi identificava la virilità con l’assunzione del ruolo attivo nel rapporto sessuale.
Un uomo poteva avere rapporti sessuali sia con donne sia con uomini, purché si riservasse il ruolo di partner attivo. I partner passivi dovevano essere, almeno teoricamente, solo gli adolescenti. Nella Grecia antica, infatti, i giovani ragazzi erano considerati in molti aspetti equivalenti alle donne. Come le donne, infatti, non avevano la piena capacità di ragionare, e quindi erano considerati soggetti a tutela. Inoltre, come le donne, non erano sessualmente attivi e quindi potevano avere un amante adulto sino a quando non raggiungevano la maturità.
Nelle relazioni tra uomini, l’asimmetria di potere era, quindi, comune: di solito un uomo più anziano e più esperto intratteneva una relazione sessuale e romantica con un ragazzo o un giovane uomo. Questo contesto culturale e sociale è importante per comprendere le relazioni intime di Alessandro con Efestione, Cratero e altri compagni.
Le relazioni tra uomini adulti erano anche presenti e, in alcuni casi, anche apprezzate.
Nella cultura greca, l’omosessualità era spesso celebrata attraverso la letteratura, l’arte e la filosofia. Ad esempio, l’amore tra l’eroe Achille e il giovane Patroclo è uno dei temi principali dell’Iliade di Omero. Allo stesso modo, le rappresentazioni di nudi maschili erano comuni nell’arte greca, e molti filosofi greci, come Platone, riflettevano sull’amore tra uomini nella loro filosofia.
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