“C’è un istante in cui tutti noi siamo uguali e indefiniti, senza distinzione di sesso e di genere.
È da qui che parte tutto. In questo momento pronuncio i miei confini.
Testa, braccia e coda”
Venerdì 17 maggio alle ore 21:00 al teatro PIME, in occasione della giornata contro l’omofobia, la bifobia e la tranfobia, andrà in scena la Sirenetta della Compagnia Eco di Fondo. Uno spettacolo che, dopo il successo ottenuto in diversi teatri d’Italia, dal Piccolo Teatro Grassi al Teatro India di Roma, viene riproposto in data unica all’interno della stagione teatrale 2018/2019.
Lo spettacolo reinterpreta la celebre fiaba di Hans Christian Andersen dandole un’impronta innovativa ma soprattutto attuale. La Sirenetta parla di un’adolescente che per un gesto di amore rinuncia alla sua stessa essenza, la sua coda, nel disperato tentativo di essere accettata e di essere amata. Così la moderna Sirenetta rispecchia un’adolescente dei nostri giorni che si sente emarginata dalla società. Rileggendo, in questo modo, la celebre fiaba come metafora dell’identità sessuale.
Per compiere questo lavoro, la Compagnia è partita da un tema molto delicato. Lettere di ragazzi adolescenti che hanno deciso di togliersi la vita perché non si sentivano accettati per la propria sessualità. Adolescenti che hanno rinunciato alla loro voce per chissà quanto tempo. Obbliga quindi a riflettere sull’amore, quello più difficile, quello verso sé stessi ed il corpo che si abita.
Alla fine dello spettacolo, inoltre, seguirà un dibattito per parlare di quanto ancora c’è da fare.
Lo spettacolo ha ottenuto il patrocinio dalla commissione Amnesty International Italia per aver affrontato in modo incisivo il tema della diversità, rappresentando pienamente il valore del rispetto per tutti.
“Questa è una storia che parla di morte e di vita.
È una storia delicata e feroce, come sanno essere le fiabe”
– G. Salvi, Il dito e la luna-