Il fatto che il sia gay è solo una di quelle cose della mia vita che hanno bisogno di un’affermazione esplicita, per eliminare ogni dubbio e per confermare chi sono come persona.
Nel 2015, l’ex repubblicano Aaron Schock si è dimesso dopo essere stato accusato di spese folli, tra cui la riprogettazione del suo ufficio a Capitol Hill. Considerato una stella nascente del partito repubblicano, durante il suo mandato, si era schierato contrario verso alcune leggi sui diritti LGBTQ+.
La scorsa settimana, Schock, tramite un lungo post pubblicato sul suo sito web e sul suo profilo Instagram ha fatto coming out e si è dichiarato gay. Nel post ha raccontato le difficoltà dell’uscire allo scoperto dopo esser cresciuto in una famiglia molto religiosa, la sua angoscia dopo esser stato respinto dai membri della sua famiglia – in particolare dalla madre – dicendo che se oggi fosse ancora al Congresso degli Stati Uniti farebbe molto di più per sostenere i diritti della comunità LGBTQ+.
Aaron Schock inoltre si è dichiarato dispiaciuto per essersi opposto al matrimonio gay durante il suo mandato, osservando che non fosse il solo ad aver preso quella posizione.
“Questo fatto non rende la mia posizione meno sbagliata, ma a volte è facile dimenticare che i leader di entrambi le parti per così tanto tempo hanno erroneamente interpretato che cosa fosse veramente difendere il diritto di sposarsi. La verità è che se fossi al Congresso oggi, sosterrei i diritti LGBTQ in ogni modo possibile”.