Il 2019 è un anno molto importante per il Roma Pride, e non solo. Dal quel giugno del 1969, da quei moti di Stonewall che hanno scatenato una marca lunga più di 50 anni per la lotta dei diritti LGBT, molte cose sono cambiate all’interno della comunità. Alcune in bene, altre in peggio. Molte le vittorie che sono state assaporate e ora, la città di Roma, le vuole festeggiare una ad una.
Quello di sabato 8 giugno sarà un Roma Pride indimenticabile dato che la Capitale festeggia i 25 anni delle celebrazioni dell’orgoglio LGBT. Era il 1994 quando a Roma si organizzava il primo pride che avrebbe attraversato le vie principali dell’Urbe, e da quel giorno, molti sono stati i successi e tanti gli eventi organizzati per celebrare l’amore e la libertà di essere se stessi. E per questo compleanno così importante del Roma Pride, ci sono tante manifestazioni collaterali, nate per amplificare l’importanza della manifestazione.
Presso Largo Venue, in via Biordo Michelotti 2, si terrà la Gay Croisette. Si tratta del campo base per tutta la settimana del Pride, con un calendario fitto di eventi, a ingresso gratuito, per la celebrazione dell’orgoglio attraverso mostre, dibattiti, concerti e spettacoli. Nel corso dei festeggiamenti sarà possibile partecipare a ognuno degli eventi in programma. E questa volta viene aperta una parentesi anche sulla letteratura contemporanea e il mondo della tv. I media, ieri come oggi, hanno avuto un grande impatto sulla comunità ed è giusto celebrarli attraverso incontri con autori ed esperti del settore, così da evidenziare i cambiamenti culturali nel corso di questi 25 anni. Negli spazi del locale, diventato un punto di riferimento, è stata adibita un’ambientazioni che ricorda lo Stonewall Inn.
E intanto fervono i preparativi per la marcia di sabato 8 giugno. Sarà eccessiva e stralunata: una pioggia di luci e colori. Partirà da Pazza della Repubblica alle ore 15 per terminare poi alla Piazza della Madonna di Loreto.